Il provveditore della Campania Lucia Castellano annuncia il trasferimento delle 140 detenute, e auspica un veloce rientro in sicurezza.
Napoli – Dopo lo sciame sismico ai Campi Flegrei arriva la decisione. Saranno tutte evacuate le 140
detenute presenti nel carcere femminile di Pozzuoli: lo rende noto il provveditore delle carceri della Campania Lucia Castellano. Il provvedimento, viene spiegato in una nota, “si è reso necessario per motivi precauzionali. Le scosse di ieri sera hanno provocato dei danni alla struttura sulla cui entità sono in corso accertamenti. “Nel frattempo mettiamo in sicurezza le carcerate – spiega Castellano – che saranno dislocate in altre strutture campane”.
“Il nostro sforzo è finalizzato a far rientrare le detenute quanto prima – ha detto ancora – Pozzuoli
è una struttura d’eccellenza a cui non vogliamo rinunciare”. Ha preso già il via il trasferimento delle recluse. Un provvedimento – come spiegato dal prefetto di Napoli Michele di Bari – che si è reso necessario per motivi precauzionali. Le carcerate saranno dislocate in altre strutture campane. L’idea è quella – una volta terminate le verifiche – di farle rientrare quanto prima. Al trasferimento delle detenute si sta provvedendo mediante alcuni bus.
L’evento di magnitudo 4.4 è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km. Non si registra allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente. Durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi con magnitudo superiore a 0.