ROMA – SINO AL 31 LUGLIO STATUS QUO. MASCHERINE OBBLIGATORIE E DISCOTECHE CHIUSE.

Maggiore attenzione in stazioni, aeroporti e porti. Il contagio è sempre in agguato e il Covid-19 è ancora fra di noi e pare non intende scomparire. Nonostante i pareri discordanti di virologi e microbiologi. Abbassare la guardia sarebbe un errore irrimediabile.

RomaLa partita per sconfiggere il Covid è tutt’altro che terminata, serve prudenza. Così ha esordito il ministro della salute Roberto Speranza illustrando, in Senato, il nuovo Dpcm di proroga al 31 luglio delle misure anti Covid. Il nuovo decreto del 14 luglio 2020 prevede la proroga delle misure di cui al Dpcm dell’11 giugno 2020 e la conferma, fino al 31 luglio 2020, delle disposizioni contenute nelle ordinanze del ministro della Salute del 30 giugno 2020 e del 9 luglio 2020.

Il virus è ancora fra di noi e può farci molto male.

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Le disposizioni del presente decreto si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione. Il Senato, nonostante i brusii, tentennamenti e gli interventi delle opposizioni, ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro della Salute, con 154 voti a favore e 129 contrari, impegnando il governo a confermare le misure di prevenzione previste dal decreto del presidente del Consiglio dell’11 giugno scorso e a rafforzare il monitoraggio degli arrivi dai Paesi extra Schengen. Slittano quindi al 31 luglio le riaperture delle discoteche e l’organizzazione di fiere e congressi.

Roberto Speranza.

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Continua ad essere obbligatorio, sull’intero territorio nazionale, l’uso della mascherina, ovvero l’utilizzo di protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. Quindi è necessario indossare una protezione in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire costantemente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono, certamente, soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina, compresi i soggetti che interagiscono con i predetti:

“...Ad oggi i contagiati sono 13 milioni, mentre sono mezzo milione i mortiha detto Speranza è evidente che non possiamo abbassare la guardia. Non dividiamoci su questo, anche nella comunità scientifica si dibatte ma nessuno dice che non bisogna mettere le mascherine o mantenere le distanze o lavarsi le mani. Non esiste il rischio zero senza il vaccino e non dobbiamo sottovalutare il rischio della pandemia. La circolazione del virus accelera e non perde potenza. Per riaccendere la nostra economia non dobbiamo arretrare sulle misure di prevenzione, per questo il Governo vuole prorogare il Dpcm fino al 31 luglio: resta pertanto l’obbligo delle mascherine, il divieto di ingresso dai paesi extra Ue e controlli più stringenti su porti e aeroporti. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti. Il divieto di ingresso e transito riguarda ad oggi 13 paesi. Aggiorneremo costantemente questa lista e per tutti gli arrivi da paesi extra europei è confermata la quarantena di 14 giorni… Per quanto riguarda le scuole questa è la partita più importate. Senza la riapertura di tutte le scuole, in sicurezza, non saremo mai veramente fuori dal lockdown. E’ un appuntamento che va gestito con massima cautela e prudenza. Dobbiamo tenere un livello di monitoraggio molto alto ed il personale scolastico sarà sottoposto a indagine sierologica…”.

Discoteche, congressi e manifestazioni ancora off-limits

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Il decreto specifica anche nuove disposizioni in merito alle modalità organizzative, sempre per il contenimento della diffusione del Covid-19, in materia di trasporto pubblico (contenute in particolare nel nuovo allegato 2) definendo così le modalità di informazione agli utenti nonché le misure organizzative da attuare nelle stazioni, negli aeroporti e nei porti. Tutto ciò al fine di consentire il passaggio alla successiva fase del contenimento del contagio, che prevede la riapertura scaglionata delle attività industriali, commerciali e di libera circolazione delle merci e delle persone.

TROPPI MORTI NELLE RSA ITALIANE

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