ROMA – BANCHI CON LE ROTELLE E TAMPONI: CI PRENDETE PER I FONDELLI?

Sono tanti i dubbi che affliggono gli italiani a proposito di iniziative pazzoidi, e costose, intraprese durante questo periodo di maledizioni. Alcune sono state sgamate alla grande.

RomaAl punto in cui siamo – cioè quando i contagi hanno superato i 30.000 infetti al giorno – sorge spontanea una domanda: “Ma non ci staranno prendendo per i fondelli?”. Il governo avrebbe mischiato le carte fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, spesso fornendo dati errati o strumentalizzando quelli corretti. In tutti i casi, se cosi è stato, Conte & Company avrebbero ingannato gli italiani per terrorizzarli al punto da fargli sembrare normale l’accettazione delle restrizioni di libertà costituzionalmente garantite. 

Sulla base di questo assunto: “Chi controlla la percezione della realtà, controlla la realtà” di Philip K. Dick, il governo – o forse sarebbe meglio scrivere i governi di tutto il mondo – avrebbe obbligato i cittadini a comportamenti anti costituzionali. Un colpo di Stato in piena regola rispetto al quale la magistratura sembra chiudere gli occhi.

Il trucco dei tamponi

Uno degli inganni più grande riguarda il numero dei tamponi. Secondo la procedura messa a punto dal ministero della Salute almeno due tamponi, in caso di accertata positività, sono necessari per risultare guariti e sempre che l‘esito di entrambi sia negativo. Cosa succede quando una persona si presenta di nuovo in laboratorio per il secondo test?

In teoria non dovrebbe essere conteggiato di nuovo ma di fatto avviene proprio questo. Cosi facendo ovvero conteggiando più volte la stessa persona, il numero dei positivi risulta maggiore di quello che è in realtà. Aumentano, quindi, i tamponi effettuati ma anche, esponenzialmente, il numero di positivi.

Bruno Vespa – in una puntata di Porta a Porta di qualche giorno fa – ha messo il dito nella piaga esponendo quello che ormai era un dubbio legittimo che aleggiava nell’aria. Alla sottosegretaria del ministero della Salute, Sandra Zampa – presente in studio – il famoso giornalista ha formulato questa maliziosa domanda: non è che conteggiate più volte la stessa persona che si presenta a fare i tamponi di verifica?

Bruno Vespa e il silenzio di Sandra Zampa

La rappresentante del governo non ha risposto o meglio a risposto con un silenzio inquietante che in studio ha imbarazzato e sbalordito tutti, Vespa compreso. Per non parlare dei milioni di spettatori che seguono il programma, rimasti basiti. Alla domanda iniziale, a questo punto, ne aggiungerei un’altra. Riguardo alla scuola, stavolta. Era necessario dotarsi dei banchi singoli con le rotelle? In virtù di quale cervellotico principio non andavano bene i banchi fin qui usati? Considerando che, essendo più lunghi, consentivano meglio il tanto decantato distanziamento.

Quanti soldi sprecati se non rubati

Le ditte costruttrici dei banchi singoli con rotelle non erano pronte a questa tipologia di forniture dunque si sono dovute adeguare: perché tuttavia si è voluto appaltare queste commessesenza le normali procedure di legge a causa dell’urgenza – ben remunerate? Quanto avete speso per questa macroscopica fesseria? E per le altre che avete combinato? Non è che ci state prendendo per i fondelli?

 

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