Ancora da chiarire le cause, nessuna ipotesi è esclusa. Finestre chiuse in zona e divieto di avvicinamento. Attesi i dati sulla qualità dell’aria.
Roma – Notte della Vigilia di intenso lavoro per i Vigili del fuoco di Roma impegnati a spegnere l’incendio divampato ieri nell’impianto di trattamento nell’area dell’ex discarica di Malagrotta, in zona Roma sud. E le attività di spegnimento proseguono anche questa mattina.
Il governatore del Lazio Francesco Rocca ha invitato a tenere le finestre chiuse in un raggio di 6 chilometri dal luogo, mentre il sindaco di Roma Roberto Gualtieri continua a seguire da vicino l’evolversi della situazione, in stretto contatto con il governo. Rimane da scongiurare il rischio diossina, per questo i tecnici dell’ARPA Lazio, l’agenzia regionale della protezione ambientale, hanno installato due campionatori per il monitoraggio della qualità dell’aria a circa 500 metri a nord ovest e circa 100 metri a sud est dal punto in cui è divampato l’incendio.
Questa volta ad essere avvolto dalle fiamme è stato il Tmb 1, struttura che si era salvata dal rogo che, nel giugno dell’anno scorso, aveva distrutto l’impianto gemello Tmb 2. All’allarme per la salubrità dell’aria fa seguito nell’amministrazione capitolina quello sull’impatto che potrebbe avere sul fragile sistema di raccolta e smaltimento rifiuti romano – soprattutto in questi giorni di festa – l’impossibilità di utilizzare un impianto che era in grado di trattare 600 tonnellate al giorno di rifiuti.
“Siamo in attesa di conoscere l’entità dei danni, anche se sembra certo che l’impianto non potrà essere operativo per un tempo non breve da stabilire. Si tratta del secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce un totale di 200 mila tonnellate all’anno anno. Certamente si tratta di un evento non privo di conseguenze sul regolare svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti, in un periodo in cui la produzione aumenta”, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura e al Ciclo Rifiuti del Comune, Sabrina Alfonsi.
Sul fronte indagini è ancora tutto da accertare. Nelle prossime ore una prima informativa di polizia e carabinieri sarà depositata a piazzale Clodio per ricostruire le varie fasi dell’incendio. I pm, una volta valutato l’incartamento, apriranno un fascicolo di indagine. Nei prossimi giorni, alla prima informativa, si aggiungeranno gli accertamenti dei vigili del fuoco. Al momento non è possibile escludere che dietro
In attesa di una prima informativa di polizia e carabinieri, sul fronte delle indagini rimane ancora tutto da accertare e nessuna ipotesi al momento viene esclusa, nemmeno quella di un rogo doloso.