Rivalta Scrivia, aperta indagine su merce edile non conforme destinata ai cantieri italiani. Disposta la distruzione immediata dei materiali.
Alessandria – Un ingente sequestro di materiale pericoloso è stato effettuato a Rivalta Scrivia dall’Ufficio delle Dogane e dalla Guardia di Finanza di Tortona. I militari hanno bloccato 2.000 big bags di lana di roccia, per oltre 20.000 chilogrammi, destinati ai cantieri edili italiani.
Il controllo ha evidenziato gravi irregolarità: i sacchi non riportavano la prescritta marcatura CE né l’etichettatura corretta, obbligatoria per questo tipo di materiale. I funzionari ADM e i finanzieri hanno posto inizialmente il carico sotto sequestro amministrativo, in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio.
I test hanno confermato i sospetti: le fibre presentavano caratteristiche tali da essere considerate potenzialmente cancerogene, in particolare per quanto riguarda il diametro delle fibre. Subito dopo, l’intero quantitativo è stato distrutto presso un centro specializzato.
Il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per falsa dichiarazione di conformità dei prodotti all’atto dell’importazione. L’operazione ha impedito che il materiale venisse utilizzato nei cantieri italiani, evitando un serio rischio per la salute pubblica.
L’intervento rientra nel quadro di collaborazione tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza, prevista dal Protocollo d’Intesa nazionale, volto alla tutela della salute e dei diritti dei cittadini, cardini del nostro ordinamento.