Stimato un aggravio medio delle spese di 1.011,26 euro a nucleo. La situazione trainata dall’aumento dei prezzi dei beni energetici.
Roma – Dopo un 2023 in cui i rincari non hanno fermato la loro corsa, il 2024 non sarà da meno. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato, infatti, che nel nuovo anno si prospetta un aggravio di + 1.011,26 euro annui sui conti di ciascuna famiglia.
Un andamento al rialzo trainato, ancora una volta, dall’aumento dei prezzi dei beni energetici, che crescono ancora, soprattutto sulla spinta del gas, anche alla luce dell’eliminazione dello sconto sull’IVA e sugli oneri di sistema, nonché a causa del passaggio al mercato libero, dove le tariffe sono mediamente più care di quelle fino ad oggi garantite sul mercato tutelato.
Non mancano, poi, i rincari in campo alimentare, della ristorazione, dei trasporti, dell’assicurazione auto e del servizio idrico e di smaltimento rifiuti, delle tariffe e imposte locali.
La stangata in arrivo con il nuovo anno, scrive Federconsumatori, si abbatterà su una situazione già duramente compromessa da questi anni di rincari e di rinunce: per tale ragione si rende sempre più urgente un impegno più mirato e incisivo da parte del Governo sulle misure di sostegno alle famiglie e ai meno abbienti e sulla lotta alle crescenti disuguaglianze.
Ecco nel dettaglio, secondo Federconsumatori, le prime stime degli aumenti previsi in ogni settore.
“Come ribadiamo da tempo – si legge nella nota – è necessario, prima di tutto, non abbassare la guardia sul fronte dell’energia, evitando di fare i deleteri passi indietro sui bonus sociali e sullo sconto IVA, che invece il Governo ha fatto, ripristinandoli, e serve creare un Fondo contro la povertà energetica. È importante, inoltre, attuare una rimodulazione delle aliquote Iva sui generi di largo consumo, accompagnandola con misure sanzionatorie di controllo, che consentirebbe alle famiglie di risparmiare oltre 531,57 euro annui”.
“Contrastare le disuguaglianze significa anche reperire risorse laddove sono state accumulate maggiormente; – afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori – in tal senso chiediamo di finanziare le misure appena descritte attraverso un serio piano di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, una adeguata tassazione degli extraprofitti e un aumento della tassazione sulle transazioni finanziarie.”
Fonte: Federconsumatori