Regionali in Molise: il Centrodestra schiaccia tutti. Crolla il M5s

Schiacciante la vittoria di Francesco Roberti di Forza Italia che ottiene il 62,40% dei voti. Niente da fare per l’esperimento campo largo di sinistra (Pd, M5S e Sinistra italiana), un vero flop.

Roma – Dopo la rinuncia a ricandidarsi del presidente uscente Donato Toma, Francesco Roberti (Forza Italia) si impone e sbaraglia tutti ottenendo il 62,40% delle preferenze. Roberto Gravina il 36,35% (centrosinistra), Emilio Izzo 1,44% (lista civica). Il centrodestra, così, vince in Molise e si salda con la poltrona di governatore.

Certamente nessuno scossone sconvolgente, dal punto di vista politico, ma una riconferma della coalizione che getta nel panico, anche le prove di alleanza che la sinistra ha posto in essere con il cosiddetto patto della “limonata” tra Pd e M5s.

“Congratulazioni a Francesco Roberti per la vittoria alle elezioni regionali in Molise. Un altro grande successo, ottenuto grazie al lavoro del centrodestra unito, che conferma la solidità della coalizione di Governo. Un risultato che ci spinge a continuare verso questa direzione mantenendo fede alla promessa fatta agli italiani e alla fiducia che i cittadini hanno riposto in noi. Avanti così” –

scrive la Premier Meloni su Facebook.

La larga vittoria del centrodestra in Molise vede FdI in ottima forma e il crollo M5s. FdI è il primo partito con il 19,6%, mentre nelle precedenti elezioni regionali del 2018 il partito di Giorgia Meloni ottenne il 4,4%. Forza Italia ha il 12,7% rispetto al 9,4% del 2018. La Lega ha il 5,5% contro l’8,2% del 2018. Nei moderati Roberto Presidente (compresa Italia viva di Matteo Renzi) ha il 7,3%, un piccolo passo in avanti, infatti, i Popolari per l’Italia ebbero nel 2018 il 7,1%. L’Udc ha il 3,5%, mentre nel 2018 raggiunsero il 5,1%.

Lo sconfitto Roberto Gravina (M5s)

Nel centrosinistra il Pd ha l’11,4%, nel 2018 ebbe il 9%. Avs ha il 4,5%, nel 2018 Leu ebbe il 3,3%. M5s nel 2018 corse in solitaria e ottenne il 31,6%. Nel 2023 i pentastellati, alleati con il centrosinistra, si fermano al 7%. Una riflessione s’impone. “Se vogliamo fare il centro, è naturale che Italia viva supporti quello che ritiene il candidato migliore. Non necessariamente quelli di centrosinistra. Altrimenti che centro sarebbe…? – afferma Ettore Rosato, fedelissimo di Matteo Renzi, dopo l’appoggio dato al candidato di centrodestra vincente in Molise. Il tutto lascia presagire futuri appoggi alla maggioranza di governo, nel nome del centro e delle mani libere.

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi

La regione Molise si appresta, dunque, ad essere governata ancora dal centrodestra. La forte opposizione da parte delle minoranze in consiglio regionale (M5s e Pd), non ha determinato un cambio di rotta in quella che, in una sorta di logica di alternanza, aveva caratterizzato le precedenti elezioni regionali.

Intanto gli ultimi sondaggi politici confermano un trend di ordinario andamento, senza rilevazioni che suscitano stupore fra i leader dei maggiori partiti. Solamente delle oscillazioni di pochissimi decimali, che nulla aggiungono o tolgono ad un orientamento pressoché stabile, ormai da mesi. In tal modo, Fratelli d’Italia e Pd calano, M5S e Lega salgono, ma, come affermato prima, si registrano umori impercettibili di un elettorato alla ricerca sempre di qualcosa o qualcuno che possa riportare entusiasmo e voglia di essere determinanti con il proprio voto. Chissà…!

Fratelli d’Italia, così, rimane saldamente primo partito, infatti la formazione del presidente del consiglio Giorgia Meloni cede lo 0,3% e scende al 28,6%. Il Pd di Elly Schlein perde lo 0,2% e si attesta al 20,3%. In ascesa il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che guadagna lo 0,3% e arriva al 16,3%. La Lega di Matteo Salvini passa dal 9,1% al 9,3%. Passo indietro per Forza Italia, ora al 7,1%. Seguono Azione al 3,5%, Verdi e Sinistra al 3,3%, Italia Viva al 3,1%, +Europa al 2,3%, Per l’Italia con Paragone al 2,1% e Unione Popolare all’1,7%.

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