Solo l’1,1% dei testi depositati da deputati e senatori arriva a meta. Dai santuari dell’acqua alla mototerapia, passando per le risse del Palio di Siena fino al Museo per gli attori e registi di Castiglioncello. La hit parade delle proposte più bizzarre di sempre, con contorno di aria fritta per colmare i vuoti legislativi.
Roma – C’è chi vuole salvaguardare il riccio di mare e chi vuole vietare l’importazione di prodotti derivanti dal canguro. Chi vuole piantare un albero per ogni italiano che muore, e chi vuole istituire l’anagrafe dei gatti per contrastare il randagismo. Sono centinaia le proposte presentate ogni anno dai parlamentari, molto spesso bizzarre e di dubbia utilità. Non solo, le idee partorite tra lo chic e lo choc spesso sono una perdita di tempo perchè dopo discussioni infinite sull’aria fritta la legge non arriva. Dopo i vari passaggi nelle Commissioni e l’iter da seguire per l’approvazione, i testi sul vattelappesca restano lettera morta. Solo l’1,1% infatti diventa legge: nella legislatura dal 2018 al 2022 infatti, su 5500 proposte solo 62 si sono tramutate in fonte di diritto. Insomma, lasciate ogni speranza o voi che entrate.
Passando in rassegna la carrellata di ‘perle’ destinate a restare sulla carta, trova nella hit parade un posto d’onore l’idea di Pietro Lorefice. Il senatore pentastellato, oltre ad essere il promotore di una legge delega per la protezione degli insetti a livello nazionale, ha proposto persino l’istituzione dei ‘santuari dell’acqua potabile’. Sempre di stampo animalier è la trovata dell’ex Fi Michela Brambilla, ora nel gruppo Misto alla Camera, di istituire l’anagrafe felina, non nuova a questo filone. Il record di provvedimenti pet friendly è il suo: ben 47 i progetti che ha presentato, tra i quali uno sulla sepoltura degli animali domestici.
Sulla scia di Brambilla, l’idea depositata dalla deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda di regolamentare l’attività di toelettatura degli animali di affezione, ossia ‘l’insieme dei trattamenti e delle prestazioni di lavaggio, asciugatura, spazzolatura e taglio del pelo’. E ancora, merita un posto nella top ten animalier l’interrogazione parlamentare del 2020 della grillina Paola Deiana, tutta incentrata sulla salvezza del riccio di mare Paracentrotus lividus, sottoposto a un prelievo intensivo in Sardegna, Puglia e Sicilia. Della serie anche i ricci piangono.
E che dire della promozione della ‘mototerapia’ targata Lega. Il suo autore, Massimiliano Panizzut, ha chiesto di riconoscere e favorire la mototerapia o freestyle motocross therapy. Ma in cosa consiste? Si tratta di esibizioni di motocross freestyle all’aperto e all’interno degli ospedali dedicate ai bambini, ai ragazzi e agli adulti con disabilità o con gravi patologie. Durante questi eventi viene data ai pazienti e alle persone con disabilità la possibilità di guidare una moto sotto la supervisione costante di piloti esperti, per vivere in totale sicurezza un’esperienza nuova e unica nel suo genere, sviluppando capacità fisiche, affettive, cognitive e sociali in grado di accrescere il senso di autonomia e di autosufficienza dei partecipanti.
Spostandoci in area food, merita un posto nella top ten della bizzarria la proposta di legge della deputata e co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi (Alleanza Verdi-Sinistra), sul divieto di importazione e commercio di prodotti derivati dal canguro, dalle pelli alla carne. La Lega antivivisezione denuncia da tempo immemore questa pratica, come le tante associazioni animaliste che nel 2020 hanno chiesto all’Ue di vietare l’importazione della carne degli animali australiani.
Sempre in ambito alimentare è il progetto presentato alla Camera dal leghista Eugenio Zoffili: promuovere l’impiego del lievito madre fresco. Le motivazioni di questa proposta? “Ai prodotti a base di lievito madre fresco a maturazione vengono ricondotti diversi vantaggi, primo tra tutti un indice glicemico moderato. L’esigenza di presentare una proposta di legge – sostiene Zoffili – nasce altresì dalla necessità di fare chiarezza sui diversi lieviti e sulle relative proprietà, a partire dalla disciplina della denominazione di vendita, anche al fine di tutelare il diritto dei consumatori ad una informazione chiara, trasparente e corretta sulle caratteristiche dei diversi prodotti”.
Dal food al green è un attimo. Come la proposta del M5S, per la precisione della senatrice Barbara Floridia, di piantare un albero per ogni cittadino morto prima dei 50 anni. “La perdita precoce di un cittadino – sottolinea – non può che rivelare il peggioramento delle condizioni di salubrità del nostro Paese. Per tale ragione la piantumazione di un nuovo albero è la manifestazione di un monito per la cittadinanza”. Un obbligo rivolto ai comuni con più di 5 mila abitanti, già soggetti alla norma in vigore sulla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato.
Nella hit parade delle bizzarrie un pò di cultura non guasta. Il senatore Manfredi Potenti (Lega) ha partorito l’idea di creare un museo a Castiglioncello, in provincia di Livorno, per celebrare i personaggi del teatro e del cinema italiano che per il periodo delle loro vacanze amavano stazionare nella nota località marittima. Un progetto non da poco, visto che il fondo da destinare al Museo di Castiglioncello ammonterebbe a 3 milioni di euro, oltre a 100 mila euro all’anno per i primi quattro anni di attività, 50mila dal 2029.
Se pensiamo alla cultura, la rievocazione storica del Palio di Siena fa parte a pieno diritto degli eventi storici Made in Italy: c’è anche una proposta di Fratelli d’Italia che mira alla salvaguardia delle tradizioni popolari e le loro conseguenze, in particolare le risse che sfociano dalla rivalità tra contrade. Se rissa va a braccetto con processo, la proposta FdI è quella di perseguire il reato di rissa, se commesso durante le manifestazioni storiche autorizzate, solo se chi è coinvolto presenta una denuncia.
E infine la proposta ‘radical choc’ del Pd: valorizzare i ‘paesaggi sonori’. Ma cosa sono? Per paesaggio sonoro, traduzione dall’inglese soundscape, si intende, nelle parole del compositore canadese Raymond Murray Schafer che coniò per primo l’espressione, “un qualsiasi campo di studio acustico, una composizione musicale, un programma radio o un ambiente“.
Schafer parla anche di impronte sonore, suono caratteristico di un’area. “Una volta che un’impronta sonora è stata identificata, meriterebbe di essere protetta, perché rende unica la vita acustica di una comunità”. Tutto molto interessante, ma cosa intende fare a livello pratico il Partito Democratico? Non è fondamentale saperlo, l’importante in Parlamento è primeggiare in qualcosa. In questo caso con la fantasia.