Ponte sullo Stretto, il governo approva il “report Iropi”: sì all’interesse pubblico

Salvini dopo il Cdm: “Opera prioritaria per tutto il Paese si avvicina”. Bonelli: “Va avanti insensato progetto di spendere 14 miliardi”.

Roma – Il Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri, ha approvato l’attestazione dei motivi imperativi di rilevante
interesse pubblico (Iropi) relativi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, opera strategica per il Paese. Si tratta di un passaggio rilevante e che avvicina l’approvazione al Cipess e il conseguente via libera ai lavori. Grande soddisfazione da parte di Matteo Salvini. Così una nota del Mit.”Il Ponte sullo Stretto è opera prioritaria per tutto il Paese e si avvicina, – ha detto Salvini dopo il Cdm – tra poche settimane, l’apertura dei cantieri. Significa 120mila posti di lavoro diretti e indiretti creati in tutta Italia, significa meno inquinamento con 200mila tonnellate di CO2 non emesse nell’aria, significa risparmiare un’ora e mezza in macchina e due ore in treno e significa dare lavoro a tantissime imprese su tutto il territorio nazionale”.

”L’approvazione del report Iropi (acronimo inglese che sta per ‘Imperative Reasons of Overriding Pubblic
Interest’, ovvero ”motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico”) è un altro passaggio fondamentale e consentirà di perfezionare le previste comunicazioni alla Commissione Europea per il completamento della Valutazione di Incidenza Ambientale“, ha sottolineato poi l’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, facendo notare che “a questo seguirà l’esame del progetto definitivo e del piano economico finanziario da parte del Cipess, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile. Dopo l’approvazione del Cipess, nella seconda metà del 2025, saranno avviati i primi lavori e la progettazione esecutiva dell’intera opera”.

”Il ponte opera di rilevante interesse strategico? Per chi? Per Salvini e per chi intascherà 14 miliardi di euro di soldi pubblici per un’opera la cui fattibilità non è mai stata analizzata da alcun organismo tecnico dello Stato?” Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde. ”Il Governo punta a dichiarare per legge gli Iropi, ma gli Iropi non vanno semplicemente dichiarati (neppure per legge): devono essere dimostrati, e devono essere coerenti con l’articolo 6.4 della Direttiva Habitat. In caso contrario, anche la legge che li dichiara è nulla, perché in contrasto con la normativa europea”. ”Mentre l’Italia subisce le conseguenze economiche dei dazi e la premier vuole spostare risorse dai fondi per lo sviluppo e la coesione – che servono per costruire scuole, ospedali e strade nel Sud – il Governo continua con l’insensato progetto di spendere 14 miliardi di euro per il ponte. Risorse che andrebbero invece destinate ad affrontare l’attuale crisi economica”, conclude.

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