Il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro di due ville di pregio situate nei comuni di Gambolò e Vigevano, in Lomellina, un immobile industriale, un box e diversi terreni agricoli per un valore complessivo di euro 1.800.000. L'imprenditore colluso era stato già condannato in via definitiva.
Il Centro Operativo di Milano della Direzione Investigativa Antimafia e la Guardia di Finanza di Pavia stanno dando esecuzione, sin dalle prime ore di questa mattina, ad un provvedimento di sequestro disposto dalla Sezione Distrettuale Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta dal dottor Fabio Roia, in esito ad una proposta di applicazione congiunta del Procuratore della Repubblica – DDA di Milano e del Direttore della DIA Gen. D. Giuseppe Governale.
Coordinate dalla Sezione Misure di Prevenzione della Procura della Repubblica milanese – diretta dal Procuratore Aggiunto della DDA dottoressa Alessandra Dolci – e dal sostituto procuratore dottoressa Bruna Albertini, le indagini si sono concentrate sulla ricostruzione degli ingenti proventi illeciti accumulati da F.A., in seguito alla commissione, negli anni 2000, di numerosi reati (traffico internazionale di stupefacenti, armi, rapine e bancarotta fraudolenta) in relazione ai quali è già intervenuta sentenza definitiva di condanna.
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Grazie all’esecuzione di complessi accertamenti, anche di natura bancaria e finanziaria, ed alla rilettura, in chiave patrimoniale, degli atti giudiziari riguardanti le vicende penali di cui, nel tempo, F.A. è stato ritenuto responsabile, il Centro Operativo DIA di Milano e la Guardia di Finanza di Pavia hanno dimostrato come quei capitali illeciti siano stati reinvestiti nell’acquisto di immobili di ingente valore, in alcuni casi sottoposti anche ad imponenti lavori di ristrutturazione ed ampliamento.
All’esito complessivo delle indagini, il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro di due ville di pregio situate nei comuni di Gambolò (PV) e Vigevano (PV), un immobile industriale, un box e diversi terreni agricoli siti in Lomellina, il tutto per un valore complessivo di euro 1.800.000.
L’operazione odierna, frutto di una proficua sinergia investigativa prodotta – sotto il coordinamento della DDA milanese – dalla DIA di Milano e dalla Guardia di Finanza di Pavia, testimonia, soprattutto in momento particolarmente delicato come quello attuale, la continua ed incessante attenzione rivolta all’aggressione patrimoniale alla criminalità economica.
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