PAURA IN RAFFINERIA, GLI OPERAI RIMANGONO IN CASA

Cgil, Cisl, Uil, in un documento, hanno invitato l’azienda a rispettare le prescrizioni previste dal decreto del governo Conte

Milazzo – La paura del contagio da Covid19 lunedì ha spinto i lavoratori dell’indotto della Raffineria di Milazzo a rimanere a casa dopo che un collega di Pace del Mela è risultato positivo. E come dargli torto.  Solo una cinquantina di lavoratori, su un totale di circa 700, si sono presentati sul posto di lavoro.

In seguito all’avvenimento, i coordinamenti sindacali Cgil, Cisl, Uil hanno invitato l’azienda a rispettare le prescrizioni previste dal decreto del governo Conte che raccomanda ai datori di lavoro “l’assunzione di responsabilità sicurezza”, chiedendo il ricorso alla cassa integrazione con l’apposita causale “Covid-19”, al fine di coniugare l’esigenza di proseguire l’attività di emergenza garantendo la sicurezza degli impianti. 

Altresì, come del resto previsto, i sindacati hanno chiesto ai vertici della ditta di avviare subito la sanificazione dei locali e comunicare gli esiti dei provvedimenti che saranno assunti dall’industria milazzese, perché nessuno vuole danneggiare la raffineria ma al primo posto deve venire la salute, nell’interesse di tutti.

Da noi raggiunto per conoscere le determinazioni dell’azienda, il presidente di delegazione Sicindustria, Ivo Blandina, ci ha fatto pervenire copia della nota inviata alle sigle sindacali e al Prefetto in cui si afferma:

” …Con riferimento alla nota del Coordinamento del 16 marzo 2020, anche alla luce dei recenti avvenimenti occorsi al personale dell’area, su indicazione della Raffineria di Milazzo, precisiamo che la stessa ha già adottato le prescrizioni del D.P.C.M. dell’11 marzo 2020, limitando quanto più possibile, nel rispetto di tutte le norme prevenzionali ad oggi in vigore, l’ingresso del personale in azienda ricorrendo anche agli istituti di legge consigliati dalle disposizioni delle autorità […]. Con riferimento alle aziende che operano nell’indotto, si suggerisce di uniformarsi alle disposizioni già in vigore, alle linee guida ed ai relativi comportamenti al fine di prevenire la diffusione del virus Covid 19… Sotto questo ultimo aspetto la scrivente è, fin da ora, disponibile a fornire tutto il supporto necessario agli associati…”.

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