Dal primo febbraio le Fiamme Gialle hanno contestato 109 violazioni per occupazione abusiva del suolo pubblico ed esposizione non autorizzata di insegne luminose per pubblicità.
Napoli – Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle nei confronti dei titolari di autorimesse irregolari, alcuni dei quali, pur di aumentare i posteggi a disposizione per i clienti e realizzare maggiori introiti, utilizzano spazi esterni ai garage, senza alcuna autorizzazione.
Si tratta di un fenomeno, quello dei parcheggi abusivi, in crescita negli ultimi anni, considerato il forte richiamo turistico di Napoli e quindi il numero di autoveicoli in circolazione, cui non sempre corrisponde un’adeguata offerta di spazi pubblici per la sosta e il parcheggio.
I finanzieri del I Gruppo e del Gruppo Pronto Impiego Napoli, dal 1° febbraio, hanno sanzionato 76 titolari di attività situate nel centro storico e nei quartieri Porto, Mercato, San Lorenzo, Chiaia e Santa Lucia, contestando complessivamente 109 violazioni per occupazione abusiva del suolo pubblico ed esposizione non autorizzata di insegne luminose per pubblicità.
Alcune autorimesse si impossessavano di tratti del manto stradale, marciapiedi e stalli riservati (aree blu) con veicoli dei clienti, disponendoli anche in doppia fila, al fine di aumentare la limitata capienza dei locali, talvolta utilizzando sedie, banconi, coni e segnaletica per riservarsi spazio.
Altri titolari di garage, invece, collocavano senza autorizzazione lungo la strada o in vista di questa insegne reclamizzanti il marchio dell’autorimessa, visibili ai veicoli in transito, posizionate anche in aree pericolose come incroci, rotatorie e dossi, con conseguente rischio per la sicurezza della circolazione. L’ubicazione di tali insegne generava confusione con la segnaletica stradale, riducendone la visibilità e arrecando disturbo visivo agli utenti della strada.
Per queste violazioni sono previste sanzioni pecuniarie (da 173 a 694 euro per ciascun veicolo parcheggiato abusivamente e da 430 a 1.731 euro per uso di insegne senza autorizzazione), oltre all’obbligo di rimozione delle opere abusive a spese del trasgressore. In alcuni casi, i responsabili sono stati anche denunciati.
Dai riscontri delle Fiamme Gialle, inoltre, nella quasi totalità delle autorimesse controllate sono emerse irregolarità nella registrazione e trasmissione dei corrispettivi telematici, nonché la presenza di 10 lavoratori in nero.