In Sicilia le strutture da mettere in sicurezza sarebbero migliaia fra cui anche il cavalcavia di viale Regione Siciliana dove potevano morire decine di persone. Dopo la tragedia ritornerà il silenzio di sempre.
Palermo – I cittadini imputano a Santa Rosalia l’assenza di vittime durante la terribile alluvione del 15 luglio scorso. E meno male che la Santa è rimasta al chiuso, nel giorno del Festino, sennò migliaia di persone si sarebbero riversate nelle strade del capoluogo siciliano anche il giorno dopo ovvero durante la violentissima esplosione della bomba d’acqua che ha sconvolto la città. Una pioggia improvvisa, incessante, in quantità incredibile stimata pari a quella che cade in un anno e comunque la più violenta dal 1790, a sentire il sindaco Orlando. Nel momento in cui pubblichiamo i vigili del Fuoco fanno sapere che non ci sarebbero vittime ma solo un paio di dispersi e due bimbi ricoverati in ospedale per ipotermia. Su viale della Regione Siciliana, però, i dragaggi sono in via di ultimazione dunque bisognerà attende ancora per avere la conferma del “miracolo” completo.
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Infatti solo un miracolo ha potuto evitare decine di morti. Forse vittime annunciate di una tragedia che può ripetersi anche a breve e che dovrebbe far riflettere. Cavalcavia costruiti male, canali di scolo otturati, alvei di torrenti e fiumane cementificati rappresentano pericoli mortali su cui nessuno interviene. Infatti non è la prima volta che a Palermo, come a Catania, Messina e in altre parti della Sicilia, quando piove viene giù il finimondo facendoci scappare il morto o decine di feriti. Ogni volta è la stessa storia: scarica barile sulle responsabilità, minaccia di denunce, inchieste della magistratura. Intanto nessuno interviene, tecnicamente, per limitare i danni e mettere in sicurezza strutture che da troppo tempo causano danni gravissimi ai cittadini. E stavolta poteva andare davvero male, anzi malissimo. Adesso i giorni che verranno saranno zeppi di polemiche e passerelle politiche. Gli amministratori si accapiglieranno rinfacciando i si doveva e si poteva, sempre con scarsi risultati. Almeno davanti ai cittadini che sono stufi di rischiare la vita per la negligenza e l’imperizia di chi manovra a piacimento i punti chiave della città.
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