Sull'Isola la situazione potrebbe precipitare per l'alto numero di migranti contagiati cosi da rendere vani gli sforzi fatti dai siciliani per arrestare l'avanzata della pandemia. Musumeci in rotta con Roma.
Palermo – Musumeci non chiude la Sicilia ma adotta misure stringenti per contenere il virus che nell’Isola viaggia ad una media di 30 casi al giorno, con una larga percentuale registrata tra i migranti. In realtà una chiusura il governatore siciliano l’ha prevista: “niente tendopoli per ospitare i migranti e in caso di altre strutture individuate dal governo centrale serve la preventiva idoneità della locale Asp”. La risposta di Musumeci è rivolta all’idea del governo di allestire una tendopoli a Vizzini nonostante la protesta di sindaci e dello stesso presidente della Regione. Nelle more dell’eventuale sottoscrizione di un protocollo di sicurezza sanitaria tra il ministero dell’Interno e la presidenza della Regione Siciliana, chiesto più volte dallo stesso governatore, nell’ordinanza viene disposto obbligo del tampone su ogni migrante sbarcato.
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È prevista inoltre un’adeguata profilassi sanitaria con visita medica di tutti i soggetti interessati. Per il resto la misura del governo regionale prevede controlli e ingressi limitati nei locali e negli esercizi pubblici, con sanzioni fino al massimo previsto per i trasgressori. Vietati gli eventi al chiuso nelle discoteche e negli esercizi pubblici, mentre per quelli all’aperto si fa riferimento alle linee guida recepite dal Dpcm e predisposte dalla Conferenza delle Regioni, individuando i principi di distanziamento, obbligo della mascherina e riduzione della capienza massima per garantire il distanziamento previsto nelle aree destinate al ballo. L’ordinanza emanata ieri da Musumeci, inoltre, invita le Prefetture ed i sindaci a predisporre controlli nell’ambito delle rispettive competenze e prevede inoltre il massimo delle sanzioni amministrative per i trasgressori delle disposizioni.
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In particolare, per le serate di Ferragosto, onde agevolare l’organizzazione di controlli adeguati da parte delle autorità di pubblica sicurezza competenti, il governatore ha disposto l’obbligo di comunicazione entro le 48 ore antecedenti all’evento per gli esercenti delle attività destinate al ballo e con afflusso di pubblico numeroso:“…La partita non è finita – ricorda Musumeci sui social – intanto che i sindaci si dividono sull’opportunità di chiudere le spiagge per notte di San Lorenzo e per quella del Ferragosto…“.
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