Omicidio di Sharon, emendamento Lega: “Cittadinanza sospesa per reati gravi”

Odg del Carroccio al ddl sicurezza in discussione alla Camera da martedì: il testo presentato è a prima firma di Laura Cavandoli.

Roma – Sospensione della procedura per la richiesta di cittadinanza per chi è accusato di reati gravi. È quanto prevede un odg della Lega, a prima firma Laura Cavandoli, al ddl sicurezza in discussione alla Camera da martedì prossimo. “L’idea – spiega la deputata all’Ansa – è di riprendere un emendamento presentato al ddl poi ritirato. Il testo prevedeva la preclusione dell’acquisto della cittadinanza in caso di condanna per gravi reati, ma anche la sospensione della procedura per l’acquisizione durante il processo penale fino alla sentenza definitiva per chi è accusato di reati gravi nei confronti dello Stato o la persona”.

Un emendamento che arriva sull’onda del caso dell’omicidio di Sharon Verzeni. Durante la serata del 30 agosto alla Berghem Fest di Albino, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito la sua richiesta di una pena esemplare per Moussa Sangare, l’uomo arrestato per l’omicidio della giovane donna di 33 anni di Terno d’Isola. Salvini, intervenendo davanti ai militanti del Carroccio, ha sottolineato come la nazionalità dell’aggressore sia irrilevante rispetto alla gravità del crimine commesso. Secondo Salvini, il caso di Sangare, nato in Italia ma di origini nordafricane, evidenzia la necessità di introdurre la possibilità di revocare la cittadinanza italiana a chi si rende responsabile di reati gravi come omicidi o violenze.

Sebbene Sangare sia cittadino italiano dalla nascita, Salvini ha voluto mettere in evidenza l’importanza di garantire che coloro che commettono atti simili subiscano le conseguenze più severe previste dalla legge, fino alla perdita della cittadinanza in determinati casi.

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