Alessandro Coatti biologo

Omicidio di Alessandro Coatti in Colombia: adescato su una app di incontri, ucciso e smembrato da una gang

Le autorità hanno individuato quattro sospettati, attualmente ricercati, componenti di una banda specializzata nel drogare e derubare i turisti.

Alessandro Coatti, il 38enne biologo molecolare di Alfonsine (Ravenna), vittima di un efferato omicidio a Santa Marta, Colombia, tra il 3 e il 6 aprile 2025, sarebbe caduto nelle mani di una gang specializzata nell’adescare turisti sulle app di incontri e in seguito drogarli e derubarli. Arrivato in città il 3 aprile per una vacanza, dopo aver lasciato il suo lavoro alla Royal Society of Biology di Londra per viaggiare in Sudamerica, Coatti è scomparso e i suoi resti sono stati trovati in due valigie, una nel settore Bureche e l’altra nel fiume Manzanares, il 6 aprile.

Secondo le indagini, coordinate dalla polizia colombiana e supportate dalla Procura di Roma, il delitto sarebbe opera di una gang organizzata specializzata nel colpire turisti stranieri, in particolare appartenenti alla comunità LGBTQIA+, di cui Coatti faceva parte. La dinamica, ricostruita grazie a fonti di polizia giudiziaria, evidenzia un modus operandi consolidato: i criminali utilizzano app di incontri per attirare le vittime, fissano appuntamenti, le drogano, le rapinano e, in questo caso, le uccidono con estrema violenza.

Coatti, che soggiornava in un hotel nel centro storico di Santa Marta, avrebbe contattato una persona tramite un’app di incontri. Dopo l’incontro, avvenuto la sera del 5 aprile, il biologo sarebbe stato condotto in un edificio abbandonato nel quartiere San José del Pando, dove è stato drogato per renderlo inerme. Qui, la situazione è degenerata: Coatti è stato rapinato dei suoi effetti personali e, probabilmente a causa di una resistenza o di un imprevisto, è stato ucciso. Il suo corpo è stato poi smembrato per ostacolarne l’identificazione, con i resti sparsi in valigie abbandonate in punti diversi della città.

Le autorità hanno trovato tracce di sangue nell’edificio, che è stato posto sotto sequestro. Gli inquirenti stanno raccogliendo impronte digitali e materiale biologico per identificare i responsabili. Inoltre, il telefono di Coatti, rimasto attivo fino al 9 aprile, non è stato recuperato, ma la polizia sta analizzando il suo computer per ricostruire chat e contatti.

Le autorità colombiane hanno individuato quattro sospettati, tra cui una donna, attualmente ricercati. Le indagini hanno incluso perquisizioni e l’analisi delle telecamere di sorveglianza, che hanno confermato che Coatti è tornato al suo hotel, il Marovi, il 5 aprile dopo una visita al Parco nazionale Tayrona. La polizia sta verificando i movimenti della vittima e i suoi contatti, con particolare attenzione alle attività sociali, come la frequentazione di eventi di musica elettronica, che potrebbero averlo esposto alla gang.

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