Franco Lollobrigida freddato con tre colpi di pistola da Guglielmo Palozzi. La vittima era stata condannata a 10 anni ma era tornato in libertà da due anni.
Roma – Sangue nei giardini pubblici di Rocca di Papa, vicino Roma. Un uomo di 35 anni, Franco Lollobrigida, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in pieno giorno, in un atto che appare come una vendetta premeditata. Il presunto responsabile, Guglielmo Palozzi, padre di Giuliano Palozzi, morto cinque anni fa a seguito di un’aggressione per cui Lollobrigida era stato condannato, è stato fermato dai carabinieri sul posto. La vicenda si inserisce in un contesto di dolore e rancore, con Lollobrigida recentemente scarcerato dopo una condanna in Appello a 10 anni per omicidio preterintenzionale.
Franco Lollobrigida, 35 anni, è stato raggiunto da più colpi di pistola sparati alle spalle mentre si trovava nei pressi di una panchina. I proiettili, almeno tre secondo le prime ricostruzioni, lo hanno colpito in punti vitali, causandone la morte immediata nonostante l’intervento del 118. I carabinieri di Frascati, allertati da alcuni passanti, sono intervenuti rapidamente, fermando sul posto Guglielmo Palozzi, 58 anni, padre di Giuliano, il giovane ucciso nel 2020. Palozzi, descritto come un uomo “straziato dal dolore” per la perdita del figlio, non avrebbe opposto resistenza al fermo. L’arma da fuoco, una pistola semiautomatica, è stata sequestrata, e le indagini, coordinate dalla Procura di Velletri, puntano a verificare se fosse legalmente detenuta. Testimoni hanno riferito di aver visto Palozzi avvicinarsi a Lollobrigida con determinazione, sparando senza esitazione.
La sparatoria è l’epilogo di una tragedia iniziata cinque anni fa. Nel 2020, Giuliano Palozzi, allora 25 anni, fu aggredito a Rocca di Papa a seguito di una lite per un debito di poche centinaia di euro. L’aggressione, attribuita a Franco Lollobrigida, portò alla morte di Giuliano per le gravi lesioni riportate. Lollobrigida fu arrestato e, nel 2023, condannato in primo grado per omicidio preterintenzionale, una sentenza confermata in Appello con una pena di 10 anni di reclusione. Lollobrigida era stato scarcerato nel 2023 per decorrenza dei termini, in attesa della conclusione del processo. Guglielmo Palozzi avrebbe atteso il momento opportuno per vendicare il figlio, seguendo Lollobrigida dopo la sua scarcerazione.
Guglielmo Palozzi, residente a Rocca di Papa, è descritto come un uomo comune, senza precedenti penali significativi, ma profondamente segnato dalla perdita del figlio. Franco Lollobrigida, invece, era noto alle forze dell’ordine per piccoli reati legati a liti e debiti, come emerso dalle cronache locali.