Omicidi commessi da minorenni, l’allarme degli psichiatri forensi: “In un anno +150%”

I dati Criminalpol sottolineano un malessere diffuso e trasversale, che colpisce sempre di più le nuove generazioni. La Sippf chiede interventi urgenti.

Cresce vertiginosamente il numero di omicidi commessi da minorenni in Italia: secondo i dati della Criminalpol, nel 2024 si è passati da 14 a circa 35 casi, ovvero dall’4% all’11,8% del totale degli omicidi. Un aumento che supera il 150% in valore assoluto e che desta allarme, tanto più se si considera che il numero complessivo degli omicidi nel Paese è in calo (da 340 a 319).

Il fenomeno è al centro del II Congresso nazionale della Società Italiana di Psichiatria e Psicopatologia Forense (Sippf), in corso ad Alghero. Gli psichiatri parlano apertamente di una “emergenza su più fronti” e chiedono interventi sociali urgenti e integrati.

Crescono anche le vittime minorenni

Non solo i giovani aggressori: anche le vittime minorenni sono in aumento, passando dal 4% al 7% del totale degli omicidi registrati. Un dato che sottolinea un malessere diffuso e trasversale, che colpisce sempre di più le nuove generazioni.

“L’incremento della violenza tra e da parte dei minori – spiegano gli esperti della Sippf – è lo specchio di un disagio profondo legato a fattori multipli: disturbi psichiatrici in fase d’esordio, abuso di sostanze, traumi familiari, ma anche l’instabilità sociale e il disorientamento legato a contesti migratori complessi”.

L’appello degli psichiatri: servono strutture e risorse

La denuncia della società scientifica è chiara: “Oggi mancano progettualità, visione, finanziamenti e strutture adeguate per affrontare questa nuova emergenza sociale. Non basta la repressione: serve una rete preventiva e terapeutica capillare”.

Secondo la Sippf, i numeri non sono più eccezioni ma la punta di un iceberg. Il congresso di Alghero si pone dunque come momento di confronto per costruire una strategia nazionale condivisa, che coinvolga scuole, famiglie, servizi sociali, sanità mentale e giustizia minorile.

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