Tutti parlano di mascherine in cotone, gomma, con due o tre filtri, omologate o no, monouso, riutilizzabili e cosi via dicendo. Nessuno però spiega, ad esempio, a che cosa servono le valvole, come sono fatte e se davvero sono indispensabili. La cosiddetta “valvola di esalazione”, in pratica, riduce l’affaticamento respiratorio dell’utilizzatore. Infatti, durante la fase di inspirazione, la valvola si chiude e il passaggio dell’aria è forzato attraverso il filtro mentre durante la fase di espirazione, l’aria fuoriesce liberamente dal DPI, senza filtraggio, tramite l’apertura del congegno.
La valvola è spesso inserita nei facciali filtranti poiché, solitamente, l’inquinante è “esterno” all’utilizzatore dunque diventa necessario filtrare l’aria soltanto in fase d’ingresso.
L’emergenza sanitaria in corso, però, ha messo in chiara evidenza che spesso è necessario il filtraggio dell’aria sia in ingresso che in uscita, poiché “l’inquinante” si potrebbe trovare, oltre che nell’ambiente esterno, anche all’interno dell’organismo del soggetto che sta utilizzando il DPI. Più appresso una nota esplicativa per il corretto suo delle mascherine e delle valvole. Una buona mascherina utilizzata male ci espone al rischio come se ne fossimo sprovvisti. Osservando queste semplici regole tutti diventa più facile e nella massima sicurezza.