UGL Matera sull’investimento di Cartiere Carrara: “Segnale forte per lo sviluppo industriale e occupazionale della Basilicata”.
Matera – Un investimento da 42 milioni di euro per la nascita di una nuova cartiera a Valbasento: è quanto prevede la convenzione siglata tra il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera e la Cartiere Carrara S.p.A. di Firenze, che porterà alla realizzazione di un moderno stabilimento per la produzione di carta tissue.
A esprimere soddisfazione è il segretario provinciale dell’UGL Matera, Pino Giordano, che definisce l’accordo «un passo importante per la crescita economica della Basilicata e un chiaro segnale di riequilibrio territoriale».
50 nuovi posti di lavoro e formazione qualificata
Lo stabilimento sorgerà nell’agglomerato industriale di Valbasento, a Pisticci, e a regime impiegherà almeno 50 nuovi lavoratori, con profili professionali diversificati e opportunità di formazione qualificata. L’operazione è stata formalizzata dall’amministratore unico del Consorzio, Antonio Di Sanza, e da Gaetano Ievolella per Cartiere Carrara.
«È un progetto che va ben oltre il semplice insediamento produttivo – sottolinea Giordano – perché dimostra che in Basilicata esistono le condizioni giuste per attrarre aziende solide, serie e con una visione di lungo periodo. L’impatto occupazionale è tra gli aspetti più rilevanti: creerà opportunità reali per tanti giovani e professionisti lucani».
Un messaggio forte agli investitori
La carta tissue, materiale versatile e impiegato soprattutto in ambito igienico-sanitario, è un settore in espansione e ad alto contenuto tecnologico. Per Giordano è quindi «fondamentale accompagnare lo sviluppo industriale con investimenti in formazione e innovazione, affinché la crescita si traduca in occupazione stabile e di qualità».
L’UGL Matera si dice pronta a sostenere questo percorso «in modo collaborativo, partecipativo e propositivo», nella speranza che iniziative come questa possano moltiplicarsi, contribuendo a ridurre il divario Nord-Sud e aprire una nuova fase per il tessuto produttivo locale.
La convenzione rappresenta un punto di svolta per il sistema industriale del Materano, secondo il sindacato, e l’auspicio è che possa fungere da catalizzatore per altri investimenti strategici. «Siamo di fronte – conclude Giordano – a un nuovo capitolo di crescita, lavoro e fiducia per l’intero territorio».