Mose: 100 alzate per proteggere Venezia da danni per oltre 2,6 miliardi

Avvio ufficiale dell’Autorità per la laguna prevista con legge del 2020: l’urbanista Roberto Rossetto è stato nominato alla presidenza.

Venezia – Ci saranno tre giorni di sollevamenti programmati del Mose, in corrispondenza di una serie di medie maree comprese tra i 100 e i 120 centimetri. Le paratoie sono state alzate ieri mattina alle 8:07 in base alle previsioni meteo marine che indicavano un rischio di alta marea per la città. Si tratta del centesimo sollevamento del Modulo a tutela di Venezia e della sua laguna: la marea è stata così contenuta a 88 centimetri proteggendo anche le parti più basse della città. Proprio ieri c’è stato l’avvio ufficiale dell’Autorità per la laguna prevista con legge del 2020: l’urbanista Roberto Rossetto è stato nominato alla presidenza la scorsa estate, lo statuto è stato varato un mese fa e ora si passa alla piena operatività.

Per i prossimi giorni il Mose resta in allerta, pronto ad essere sollevato qualora le condizioni meteo marine lo richiedessero. “Cento sollevamenti tra il 2020 e il 2025 hanno evitato danni a Venezia per oltre 2.6 miliardi, informa in una nota il Mit, che evidenzia un maggior numero di sollevamenti, ben 44, attivato per maree dagli 80 cm al metro e dieci. Una data eccezionale è quella del 22 novembre 2022, con l’innalzamento dell’acqua oltre 1.80 metri e l’intervento decisivo per il centro storico“. La diga salva-Venezia è stata citata dal ministro Matteo Salvini come esempio di ambizione ed eccellenza italiana, “una sfida vinta nonostante i troppi No del passato”.

La sfida è commisurare le esigenze di tutela della città antica, con quelle del porto, che per ogni sollevamento e quindi ora di chiusura subisce grossi danni commerciali, e dell’ecosistema lagunare.

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