Morte del costumista di Sorrentino, la famiglia: “Non si è suicidato”

Luca Canfora, 51 anni, era stato trovato cadavere nelle acque di Capri il primo settembre di due anni fa durante la lavorazione di Parthenope, l’ultimo film del regista napoletano.

Napoli – La famiglia di Luca Canfora, costumista 51enne ritrovato senza vita nelle acque di Capri il primo settembre 2023, ha presentato un esposto per contestare l’ipotesi del suicidio. Canfora si trovava sull’isola per lavorare al film Parthenope di Paolo Sorrentino quando il suo corpo è stato scoperto da un gruppo di canoisti. Sebbene gli inquirenti ritengano più probabile la pista del gesto volontario, i familiari avanzano dubbi e chiedono ulteriori indagini.

A seguito dell’esposto, sono stati disposti nuovi accertamenti e il fratello di Canfora è stato convocato dalla Squadra Mobile per il 18 febbraio. A riportare le perplessità della famiglia e la richiesta di esplorare altre ipotesi investigative è Il Fatto Quotidiano.

Luca Canfora, diplomato all’Istituto d’Arte Filippo Palizzi di Napoli, aveva iniziato la sua carriera presso la sartoria del Teatro dell’Opera di Roma. Ha collaborato con grandi nomi del settore, tra cui Danilo Donati (Jerusalem, Pinocchio), Maurizio Millenotti (La passione di Cristo, Nativity), Gabriella Pescucci (Van Helsing), Milena Canonero (Grand Budapest Hotel) e Daniela Ciancio (La Grande Bellezza). Da anni lavorava al fianco di Carlo Poggioli, firmando i costumi di produzioni di rilievo come Ritorno a Cold Mountain, Miracolo a Sant’Anna, Youth, Loro, The Pope e la serie The Young Pope.

La sua collaborazione con Paolo Sorrentino era consolidata da tempo, e proprio durante le riprese di Parthenope è avvenuta la tragedia, sulla quale la famiglia continua a chiedere chiarezza.

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