Il ragazzo fu colpito alla schiena durante una sparatoria in cui rimasero feriti anche altri due ragazzi. 14 le misure cautelari per omicidio e altri reati, tutti aggravati dalle modalità mafiose e ai danni anche di giovanissimi.
Napoli – Dalle prime ore di questa mattina è in corso, a Napoli, una vasta operazione della Polizia nei quartieri Sanità e Mercato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione di armi da fuoco tutti aggravati dalle modalità mafiose previste dall’articolo 416 bis 1 del codice penale. L’operazione rientra nelle indagini per la morte del giovane Emanuele Tufano, 15enne incensurato del rione Sanità, freddato la notte del 24 ottobre scorso in via Carminiello al Mercato.
Quella sera nel rione c’è stata una sparatoria da far west con una ventina di colpi sparati da tre armi diverse nel corso di un rocambolesco inseguimento, colpi che hanno centrato macchine in sosta e vetrine dei negozi. Forse l’incontro-scontro tra due bande di giovanissimi. Uno dei protettili ha colpito alla schiena Emanuele: il giovanissimo, che non era legato a gruppi di camorra (e nemmeno la sua famiglia) è morto poco dopo. Con lui c’erano due amici, di 14 e 17 anni, rimasti a loro volta feriti e curati nella notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Cto.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa prevista per le 11 di stamani.
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