L’autopsia sulla bambina trovata senza vita in uno stagno smentisce la versione del rapimento riferita dall’uomo.
L’autopsia sul corpo della piccola Melina Frattolin, la bambina di nove anni trovata in uno stagno poco profondo nei pressi del Lago George, nello Stato di New York, al confine con il Vermont, indica una morte per “asfissia da annegamento”. Il risultato dell’esame autoptico ha definitivamente smentito la versione del padre Luciano Frattolin, imprenditore italo-canadese di 45 anni, arrestato con l’accusa di omicidio di secondo grado e occultamento di cadavere.
La vicenda ha inizio sabato 19 luglio, quando Frattolin contatta disperato i servizi di emergenza da un parcheggio nei pressi dell’uscita autostradale nello Stato di New York. L’uomo denuncia la scomparsa della figlia, raccontando agli agenti di aver visto due uomini incappucciati portarla via su un furgone bianco. Padre e figlia stavano viaggiando insieme dal Canada verso lo Stato di New York, dopo aver trascorso una vacanza che li aveva portati a visitare il Connecticut e New York City dall’11 luglio.
Le ricerche si concentrano immediatamente nella zona ma già dalle prime ore emergono incongruenze nei racconti di Frattolin. Come ha ricostruito il capitano della polizia dello Stato di New York Robert McConnell, l’uomo ha fornito versioni diverse dell’accaduto: inizialmente ha raccontato che la figlia fosse scomparsa mentre lui si era allontanato verso una zona boscosa, poi ha riferito di un furgone bianco sospetto in fuga, infine ha parlato del rapimento da parte di due sconosciuti.
La svolta arriva il giorno seguente, domenica 20 luglio, quando il corpo senza vita della piccola Melina viene ritrovato nelle acque poco profonde di uno stagno a Ticonderoga, circa 48 chilometri a nord del lago George. I risultati preliminari dell’autopsia, condotta lunedì, stabiliscono che la bambina è morta per asfissia dovuta ad annegamento. Secondo l’accusa, il padre l’avrebbe uccisa e poi nascosto il corpo sotto un tronco in acqua.
La ricostruzione degli investigatori è agghiacciante. Un video di sorveglianza mostra padre e figlia a Saratoga Springs verso le 17:30 di sabato. Un’ora dopo, la bambina parla al telefono con la madre – da cui Frattolin è separato dal 2019 – senza dare alcun segno di essere in pericolo. Gli inquirenti ritengono che l’omicidio sia avvenuto dopo questa telefonata e prima della chiamata ai numeri di emergenza.
Dietro questo crimine si nasconde una complessa situazione familiare. La custodia esclusiva della piccola Melina era stata affidata alla madre. Secondo gli investigatori, Frattolin potrebbe aver voluto evitare di restituire la figlia alla ex moglie, arrivando al gesto estremo.
Durante l’udienza preliminare, l’imputato si è dichiarato non colpevole delle accuse mosse contro di lui. Rimarrà in custodia fino alla prossima udienza.