Un apparato versatile ad un prezzo accessibile e che può operare sino a 3 metri di profondità con notevole precisione. Occhio però ad usare le cuffie originali, quelle standard hanno uno spinotto che non si adatta.
Ciao a tutti Amici ben trovati, questa settimana parleremo di un vero e proprio cult fra i metal detector, una macchina dal costo non troppo elevato e dalle prestazioni eccellenti.
Parliamo di Casa Garrett e del suo con AT PRO International. Il detector lavora a 15 kHz, frequenza a nostro avviso ideale per qualsiasi tipo di ricerca. La piastra in dotazione è una DD da 8,5 × 11″, il suo peso complessivo è di 1,4 kg comprese le quattro batterie stilo tipo AA.
Questo detector può andare in acqua fino ad una profondità di 3 metri. La possibilità di bilanciare il terreno gli permette di lavorare in qualsiasi condizione di mineralizzazione riducendo al minimo i falsi segnali. Viene dotato di cuffie a cavo ma attenzione, in questo detector si richiedono le apposite cuffie originali poiché lo spinotto maschio è diverso da quelli delle cuffie standard.
Descriviamo un po’ il display. Sul lato sinistro troviamo le diverse modalità operative: Pro/Standard custom, Coin e Zero. Nella parte superiore abbiamo un livello di discriminazione che va da zero a 99 dove i primi 30 segmenti rappresentano il ferro, nel centro viene visualizzato l’ID numerico relativo al target rilevato mentre sulla destra abbiamo il valore della profondità del target in centimetri.
Nella parte inferiore del display si trova la sensibilità in otto segmenti. In basso a sinistra troviamo il pulsante di accensione che servirà anche per modificare le modalità di utilizzo ovvero quella Standard e Pro.
Gli altri comandi disponibili sono utili per modificare la discriminazione IRON DISC, la regolazione della sensibilità SENSITIVITY, la regolazione del NOTCH che dà anche la possibilità di eliminare, in maniera audio, alcuni segmenti in concomitanza con il tasto ELIM.
il pulsante PINPOINT serve sia per centrare l’oggetto, sia per modificare le frequenze se il tasto rimane premuto insieme al tasto SENSITIVITY. Infine il tasto GND BAL che consente il bilanciamento del terreno in semi automatico. Una pressione continua sul tasto GND, agendo poi sul tasto NOTCH, ci dà la possibilità di bilanciare il terreno in manuale.
Ma eccoci subito ai test sul terreno: come al solito la nostra moneta da 3 cm di diametro la portiamo sul campo test e la seppelliamo prima a 20 poi a 25 infine 35 cm. A quest’ultima profondità il detector riesce ancora a rilevare la moneta ma al limite delle sue possibilità.
Un particolare assai interessante: l’ottima separazione su terreni sporchi. Peculiarità importante per ricerche selettive per target di piccole dimensioni. Non ci resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima settimana con un’altra recensione, vi ricordiamo inoltre di seguirci anche sul canale YouTube RRS metal detector per visionare tutti i nostri test in video.
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