Una vicenda che riapre il dibattito sulla sicurezza delle piattaforme crypto: nonostante le misure adottate, i grandi attacchi continuano.
Roma – Colpo grosso nel mondo delle criptovalute. Bybit, una delle più grandi piattaforme per comprare, vendere e custodire valute digitali, ha subito un mega furto da 1,5 miliardi di dollari, in valuta Ethereum. I media specializzati di settore spiegano la dinamica del furto digitale, avvenuto durante il trasferimento da un cosiddetto cold wallet, dispositivi di custodia “fisici” delle cripto che raramente si connettono a internet e quindi considerati molto sicuri, a un hot wallet, che custodiscono invece in maniera digitale i propri beni digitali. Una vicenda che riapre il dibattito sulla sicurezza delle piattaforme crypto: nonostante le misure adottate, i grandi attacchi non sembrano destinati a fermarsi.
A confermare il colpo messo a segno, l’amministratore delegato dell’azienda Ben Zhou con un post su X, in cui ha anche voluto rassicurare gli utenti: “Siamo in grado di coprire la perdita”, aggiungendo poi nel corso di una diretta streaming che “per quanto ne sappiamo, potrebbe essere il più grande hack nella storia del nostro settore”. Non è la prima volta che l’industria crypto subisce colpi del genere. Già nel 2011, Mt. Gox (all’epoca la più grande piattaforma di scambio di Bitcoin) aveva perso 470 milioni di dollari. Nel 2022, Binance fu vittima di un furto da 570 milioni, dovuto a un bug in un contratto intelligente.