Domani riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Vigilanza massima su 250 target “di massimo rischio”.
Roma – Dopo la pioggia di missili e droni scaricata dall’Iran su Israele, in Italia è massima allerta. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha convocato per domani alle 15 una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma già da oggi tutte le prefetture sono state allertate e 250 target di “massimo rischio” sono stati identificati, oltre a migliaia di altri obiettivi sensibili.
A preoccupare sono soprattutto i “lupi solitari”, soggetti che fiancheggiano o sono anche esteri alle organizzazioni terroristiche, radicalizzati e potenzialmente in grado di passare all’azione, mossi dall’attacco si Teheran a Tel Aviv.
Non è però ancora “allarme” ma solo “attenzione” sul territorio nazionale, dove peraltro già dal 7 ottobre la sorveglianza è alta ed è stata ulteriormente rafforzata dopo l’attentato delle scorse settimane in Russia. “Mi auguro che il governo israeliano adotti la regola della prudenza e che non ci sia nessun contrattacco al contrattacco”, ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, affermando che “il governo lavora per una de-escalation”.
Nel corso della giornata, fanno sapere dal Viminale, Piantedosi sarà in contatto telefonico con i prefetti delle maggiori città italiane, che a loro volta domani potrebbero convocare dei Comitati provinciali per fare il punto della situazione. La vigilanza antiterrorismo quindi resta ai massimi livelli su migliaia di obiettivi sensibili, con particolare attenzione ai circa 250 target considerati a maggior rischio.