Maria Domenica non era sola prima di sparire come un fantasma

A cinque anni esatti dalla scomparsa dell’anziana donna la figlia lancia un nuovo appello: “Che cosa è accaduto a mia madre?”.

Campobasso – Maria Domenica Conte, una donna di 82 anni, scompare improvvisamente la mattina del 31 agosto 2020, mentre cammina in contrada Macchione verso le vicine campagne, poco distante dalla sua abitazione a Torella del Sannio, in provincia di Campobasso. Le indagini non portano a nulla ma secondo la figlia Liliana la madre non può essersi allontanata da sola.

Torella del Sannio e le sue vaste campagne

Indagini, speranze e archiviazioni

A seguito della sparizione vengono attivate le ricerche: vigili del Fuoco, Forestali e Carabinieri setacciano la zona con unità cinofile e droni, ma dell’anziana donna nessuna traccia. Maria Domenica, affetta da problematiche motorie che ne limitano la capacità di deambulazione autonoma, non avrebbe potuto presumibilmente allontanarsi da sola. Ciò rende la verità dei fatti decisamente più inquietante. Anche la figlia, Liliana Meffe, esclude da sempre l’ipotesi dell’allontanamento volontario. Persino la Procura di Campobasso nel corso degli anni ha ipotizzato un omicidio con occultamento di cadavere ma nonostante questa supposizione le indagini vengono archivate nel maggio 2024: il giudice Roberta D’Onofrio ritiene che non vi siano elementi probatori sufficienti ad ipotizzare la responsabilità di terzi.

Al di là della decisione del magistrato inquirente, la figlia Liliana continua a lottare e, insieme all’associazione Penelope, sta preparando diverse integrazioni alla denuncia di scomparsa per far luce sulla misteriosa vicenda.

Il ricordo del piccolo comune molisano

Per ricordare Maria Domenica e rinnovare la richiesta di verità il 31 agosto scorso si è tenuta la consueta fiaccolata in contrada Macchione.

Partiremo dalla sua casa, quel luogo che l’ha vista vivere e dove, cinque anni fa, è stata vista per l’ultima volta – spiega la figlia Liliana – La fiaccolata non sarà solo un momento di raccoglimento ma un gesto d’amore e speranza. È il nostro modo per dire che nessuna scomparsa può essere archiviata, che ogni persona merita di essere cercata, ricordata, onorata. Invito tutti a partecipare, a non lasciare che il ricordo di mia madre si affievolisca. Ogni luce accesa sarà un simbolo di memoria, di forza e della speranza che ancora ci guida”

Liliana Meffe, dal suo profilo Fb

La manifestazione in memoria della donna scomparsa viene organizzato ogni anno, un corteo silenzioso e rispettoso che parte dalla sua abitazione in contrada Macchione e si conclude nel luogo dove è stata vista per l’ultima volta, tra le campagne di Torella del Sannio.

Domande senza risposte

Com’è possibile dunque che una donna ottuagenaria, con gravi problemi deambulatori. semplicemente svanisca nel nulla? E soprattutto com’è possibile che abbia percorso così tanta strada da non essere trovata durante la curata ispezione della zona? Pensare all’implicazione di terzi soggetti pare quasi inevitabile, ma perché proprio Maria Domenica Conte? Chi avrebbe potuto o voluto farle del male? E dove si trovano le spoglie?

Il caso della scomparsa di Maria Domenica Conte è sicuramente uno di quelli con più domande senza risposta, come se la donna fosse davvero svanita come uno spettro. Nonostante le speranze si affievoliscano giorno dopo giorno la figlia Liliana, assieme all’associazione Penelope e tutti gli abitanti del piccolo comune molisano, continueranno a tenerne vivo il ricordo e a lottare per ottenere la verità sulla triste vicenda.

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