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Madonna di Trevignano, il ritorno di Gisella Cardia e la condanna del Vescovo

Tolti i sigilli al Campo delle Rose, la santona ha incontrato i fedeli. Immediata la replica di Monsignor Salvi: “Chi la segue è fuori dalla Chiesa”.

Trevignano Romano – Sfidando Curia e istituzioni, Gisella Cardia è tornata al Campo delle Rose, rianimando l’annosa vicenda della Madonna di Trevignano, storia che pareva avviata ad un inevitabile e triste crepuscolo e invece si è improvvisamente riaccesa e promette nuove e pirotecniche puntate. A tambur battente, infatti, il Vescovo di Civitanova Castellana, monsignor Marco Salvi, a poche ore dal raduno è stato perentorio: “Chi segue Cardia si autoesclude dalla Chiesa”

Dismessa la veste della penitente, che sembrava aver indossato lo scorso 3 aprile quando disertò l’incontro, Gisella Cardia, la presunta veggente di Trevignano Romano, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, giovedì 3 maggio è tornata sul lago di Bracciano, fra i suoi adepti, giunti al Campo delle Rose per la recita del Rosario

Ignorando la condanna della Curia, che aveva dichiarato privi di ogni fondamento soprannaturale i fenomeni (apparizioni e messaggi divini prima di tutti) che avverrebbero in quel luogo, e il monito a tornare sui suoi passi e “purificarsi”, Gisella ha approfittato della fresca pronuncia della magistratura, che ha tolto i sigilli posti all’area dalla polizia locale, per un inatteso rientro in scena condito da nuove rivelazioni.

La magistratura ha tolto i sigilli al Campo delle Rose

L’ubbidienza mostrata da Gisella ad aprile è durata appena 30 giorni, per altro violata già attraverso i social dove erano stati diffusi nuovi messaggi e premonizioni asseritamente ricevuti dalla Madonna. In quel mese di trepidante attesa delle mosse della veggente, è accaduto che il vigili urbani di Trevignano sequestrassero l’area dei raduni ritenendo abusivi gli interventi lì realizzati. Il provvedimento del Comune, tuttavia, non è stato convalidato dalla Procura e, giovedì , quindi, il raduno dei seguaci (circa una cinquantina quelli presenti) e le attività di preghiera solitamente previste si sono potuti svolgere.

Giovedì il tempo non è stato dei migliori: cielo coperto e poi subito pioggia. Il sole ritorna quando Gisella ha la visione e sostiene di aver ricevuto dalla Vergine un messaggio che condivide con i fedeli: “Cari figli benedetti, grazie per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Figli, siate sempre luce e sempre nella verità, seguite il santo Vangelo e siate vicini ai sacramenti. Figli, ricordate che non c’è un albero buono che dà frutti cattivi, e non c’è un albero cattivo che dà frutti buoni. Meditate, figli miei. Amori del mio cuore, non abbiate timore. Dove c’è Dio, c’è la verità. La vostra strada sarà stretta, ma piena d’amore del mio Gesù. Abbiate l’amore nel cuore, e non l’odio né l’orgoglio. Questi non vengono da Dio, ma da Satana. Siate uniti, miei figli”.

Monsignor Salvi: “Chi segue Cardia è fuori dalla Chiesa”

La preghiera è stata trasmessa anche sui canali Social del gruppo. A quanti presenti e a chi segue da casa, la veggente ha detto di voler loro bene e che, con il loro sostegno, sono stati la vera forza che l’ha aiutata. Sostegno che in futuro potrebbe mancare a meno che i fedeli non vogliano entrare, come la loro santona, in rotta di collisione con la Chiesa, che a poche ore dal raduno ha espresso una severa condanna dell’accaduto tramite il vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi:I decreti della Chiesa sono attuativi e, tramite un decreto, la Chiesa chiede a tutti i battezzati di seguire il loro Pastore: non so con precisione cosa è avvenuto giovedì e non ho gli elementi di contesto, ma posso dire che non seguire un decreto significa mettersi autonomamente in un’altra sponda, autoescludersi dalla comunione della Chiesa».

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