L’ultima sparata di Soumahoro: “La fine del Ramadan sia festività nazionale italiana”

Annuncio shock del parlamentare sui social, “Ho depositato una nuova proposta di legge, aggiornare il nostro Paese con realtà attuale”.

Roma – In molti si sono chiesti se con lo show con gli stivali infangati davanti a Montecitorio al suo primo giorno di “lavoro” da deputato Aboubakar Soumahoro avesse toccato il fondo. In parecchi hanno capito che non era così, perché il peggio doveva arrivare. Dopo infatti ha avuto il coraggio di asserire di non conoscere le vicende che hanno portato moglie e suocera a processo per lo scandalo delle cooperative che si occupano della gestione e del supporto ai migranti. Ma oggi l’ultima sparata le supera tutte. Il deputato ex Avs di origine ivoriana, ora vuole introdurre la festività del Ramadan.

L’infelice idea tra l’altro arriva proprio mentre il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sta elaborando con il governo una norma per arginare la deriva generata dal caso Pioltello e tutte le polemiche che ne sono seguite. Una provocazione verrebbe da dire, se si attribuisse a Soumahoro la giusta importanza e soprattutto il giusto tempismo. Così, sui suoi profili social dà vita al suo ennesimo show: “Vorrei augurare dal profondo del cuore Eid Al Fitr Mubarak (Buona festa) a tutte le sorelle e a tutti i fratelli musulmani in Italia e nel mondo”, scrive in un post pubblicato sui suoi profili. E annuncia di aver fatto di più che un augurio: “Colgo l’occasione per comunicare che ho presentato una proposta di legge per rendere festivo il giorno dopo la fine del Ramadan, la festa di Eid Al Fit“.

Aboubakar Soumahoro

“Oltre a rispettare i principi della laicità dello Stato e della pluralità religiosa previsti dalla Costituzione”, aggiunge Soumahoro, “credo che questo sia un modo concreto per riconoscere, aggiornare, adattare e armonizzare le leggi del nostro Paese con la realtà attuale e rinnovata”. Una bella faccia tosta, di fronte al coro delle polemiche che si è sollevato tra Pioltello, Turbigo, Siena, e Politecnico di Milano. Ma l’ex deputato di Avs è fatto così, quando è ora dello show non ce n’è per nessuno.

Infatti, conclude il parlamentare, “l’Italia è cambiata, arricchendosi di pluralità, anche dal punto di vista religioso. Oggi, lIslam è la seconda religione più diffusa. Il nostro Paese è la terza nazione nell’Unione Europea, dopo Germania e Francia, per presenza di persone della comunità di fede musulmana. Viva l’Italia Plurale!”, conclude Soumahoro. Insomma, Ramadan come Pasqua e Natale. Una proposta shock verrebbe da dire, che di certo non contribuisce a un dialogo pacifico su una questione che ha già creato non poche proteste e che a Turbigo ha addirittura fatto smuovere Tar e Prefetto di Milano.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa