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Decreto Omnibus il giornale popolare

Semaforo verde al Decreto Omnibus

Dal Superbonus immobili al controllo sulle tariffe aeree, gli aspetti salienti delle nuove norme in vigore. Dubbi delle opposizioni e reazioni ai cambiamenti nel panorama legislativo. Tasse per le banche ma sono poca roba.

Roma – Nel decreto Omnibus approvato dal governo c’è la tassazione una tantum degli extra-profitti delle banche, ma solo dello 0,1% del totale dell’attivo e del 25% del patrimonio. Comunque è sempre un passo in avanti che nessun governo aveva osato fare. Ma speriamo che a farne le spese non siano i correntisti, com’è facile ipotizzare. Le banche sono un settore che realizza miliardi di euro di guadagni senza muovere un dito, così se si sospendesse il pagamento della quota capitale dei mutui per le famiglie a basso reddito, che non sono in condizioni di pagare, sarebbe un atto di vera solidarietà. Ma si dubita che si arriverà mai a tanto.

Le novità del Decreto Omnibus

I cosiddetti poteri forti, adesso, cercano la rivincita ed alleati in grado di rimuovere questa tendenza non prevista e non annunciata, per fortuna, dall’esecutivo. Le opposizioni nutrono dubbi sul provvedimento, relativo agli extra-profitti, nonostante la sinistra ami le patrimoniali sulla ricchezza reddituale. Prorogato il Superbonus al 110% per gli immobili unifamiliari, le cosiddette villette. C’è tempo, infatti, fino al 31 dicembre 2023, la scadenza prevista al 30 settembre è stata quindi spostata di tre mesi, ma solo per coloro che a fine settembre dell’anno scorso avevano completato almeno il 30% dei lavori.

L’esecutivo approva anche le nuove norme sui taxi, con la possibilità per i Comuni di incrementare fino al 20% le licenze esistenti ma senza la disposizione che prevedeva inizialmente il cumulo di quelle definitive. Un provvedimento contestato da parte della categoria con alcune sigle sindacali che annunciano mobilitazioni e scioperi. Il testo nel percorso in Parlamento potrà essere migliorato ma è già una risposta significativa a una carenza che da troppo tempo riguarda il settore, spiega il ministro delle Imprese Adolfo Urso. Salta invece il provvedimento che introduceva un aumento dei limiti del 5G. Semaforo verde anche all’altro decreto omnibus sulla Giustizia, che prevede pene più severe per chi è ritenuto responsabile di incendi e la destinazione dell’8 per mille alle tossicodipendenze.

20% di taxi in più per la città

Sono state introdotte altre norme contro la criminalità organizzata estendendo la possibilità di intercettazioni a reati tipicizzati sia nella fattispecie del reato sia quando sono aggravati nella finalità di terrorismo e l’aggravante del sistema mafioso. Per frenare il caro voli il governo introduce anche un provvedimento che vieta la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree. La norma è modulata in relazione al tempo della prenotazione se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo.

Via libera alla rimozione del tetto dei compensi in favore dei super consulenti che lavoreranno alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, però la norma non riguarderà i componenti del consiglio di amministrazione della società Ponte sullo Stretto, ma soltanto i dirigenti come già avviene in Anas, Rfi e nella società costituita per il Giubileo. Arriva anche lo stop all’isolamento per i positivi al Covid, termina così l’ultima misura di restrizione sociale divenuta necessaria negli anni della pandemia. In tal modo è stata tolta la restrizione dell’isolamento, così gli infettati dal virus possono circolare liberamente ed andare in ufficio. Sarà un bene o semplicemente un ritorno ad una normalità e libertà che potrebbe, a tutti, costare caro…? Speriamo bene, d’altronde l’emergenza è finita mentre i contagi purtroppo ancora no…!

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