Lorenzo Rovagnati: chi era l’ad della storica azienda di salumi morto in elicottero

Nell’incidente hanno perso la vita anche i due piloti. La Procura ha disposto il sequestro della scatola nera e dei piani di volo.

Parma – C’era anche Lorenzo Rovagnati a bordo dell’elicottero che ieri sera si è schiantato nei pressi del castello di Castelguelfo, maniero medievale lungo la via Emilia nei pressi di Noceto (Parma), di proprietà della sua famiglia. Il rampollo della storica azienda di salumi, di cui era amministratore delegato insieme al fratello Ferruccio, secondo quanto è trapelato aveva l’abitudine di volare da Milano al castello una volta alla settimana. Con lui c’erano il pilota e un altro passeggero, di cui non sono ancora state rese note le generalità. L’incidente potrebbe essere stato causato dalla nebbia fitta. L’aereo sarebbe precipitato in verticale, secondo le prime ricostruzioni.

Lorenzo Rovagnati aveva 41 anni, tre in meno del fratello maggiore. Quest’anno avrebbe festeggiato sei anni di matrimonio dal 2019 con la moglie Federica Sironi. Era padre di due figli ed era in attesa di un terzo. A bordo del velivolo (un A109 con marche di registrazione I-CPFL), oltre al passeggero della famiglia Rovagnati, c’erano due piloti, equipaggio minimo per i voli notturni. Sembra che l’elicottero stesse decollando e forse, dopo un tentativo, stesse provando a tornare a terra. 

La Procura ha disposto il sequestro della scatola nera e dei piani di volo dell’elicottero. Tra le cause dell’incidente al vaglio di chi indaga, un errore del pilota causato dalla scarsa visibilità dovuta a una fitta coltre di nebbia che avvolge la zona, ma non si esclude nemmeno, tra le altre ipotesi, un guasto meccanico all’elica di coda. L’ipotesi degli investigatori è che l’elicottero abbia tentato di salire con una manovra al di sopra del livello della fitta nebbia quando c’è stato un problema che ne ha provocato la caduta. Sul luogo dell’incidente proseguono i rilievi dei Ris e dei carabinieri.

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