Il noto detective svolgerà indagini per conto della difesa di Barbara Pasetti, la donna attualmente detenuta perché indagata di tentata truffa oltre che per omicidio e occultamento di cadavere. Denti entra a far parte dello staff difensivo dell’avvocato Irene Anrò assieme all’ex ufficiale del Ris Pasquale Linarello e all’informatico Mattia Epifani.
Pavia – Lo staff difensivo di Barbara Pasetti si arricchisce di un nuovo elemento di prim’ordine nelle indagini di parte sulla morte di Gigi Bici.
In attesa dei risultati delle verifiche scientifiche su pistola e munizioni ritrovati in casa della Pasetti, accusata di tentata estorsione e indagata per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Luigi Criscuolo, la difesa della donna, attualmente detenuta a Vigevano, ha nominato come perito criminologo il noto investigatore privato Ezio Denti, 64 anni, originario di Teramo, già consulente della difesa di Massimo Bossetti, il muratore condannato all’ergastolo per la morte di Yara Gambirasio.
L’obiettivo dell’avvocato Irene Anrò, difensore di Barbara Pasetti, è quello di scoprire nuovi elementi probatori in grado di dimostrare l’innocenza della propria assistita. La donna di Cura Carpignano, pur non negando alcuni particolari sulla tentata estorsione, si è detta estranea ai fatti che hanno portato alla morte dell’ex commerciante di biciclette, sparito dalla sua casa di Pavia l’8 novembre 2021, giorno in cui sarebbe stato ucciso, per come è emerso dall’esame autoptico.
Il suo cadavere è stato poi ritrovato sul ciglio della strada, accanto ad un cancello secondario dell’ex cenobio francescano di Calignano, frazione di Cura Carpignano, residenza della Pasetti sino a prima dell’arresto. Nella medesima abitazione gli inquirenti scoprivano una pistola di piccolo calibro, una ventina di cartucce ed un frammento di ogiva che, di concerto con diverse tracce di Dna di una stessa persona ritrovate nell’auto della vittima e in casa della Pasetti, oltre ad altre tracce biologiche di individui diversi, si trovano ancora nei laboratori della Polizia Scientifica di Roma per le perizie di rito.
Una volta esperiti gli esami gli inquirenti avranno in mano gran parte del materiale sufficiente per comprendere l’evolversi degli eventi delittuosi e per provare o escludere le responsabilità della Pasetti e di altri soggetti che potrebbero aver avuto un ruolo determinante nell’omicidio del commerciante napoletano.
Anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza stradali e di quelle del sistema d’allarme di casa Pasetti avranno una parte di primo piano nell’inchiesta ormai avvolta dal massimo riserbo e probabilmente non distante dalla conclusione. Questo dunque é il momento buono per svolgere altre indagini a difesa dell’indagata e la scelta di Denti non è certo casuale.
L’investigatore, infatti, è stato per molti anni consulente di Massimo Bossetti. Poi il loro sodalizio si sarebbe interrotto, come ha raccontato lo stesso Denti durante una puntata di Quarto Grado, perché il detective avrebbe ricevuto un messaggio dal carcere, scritto proprio da Bossetti, che lo invitava a non partecipare alla trasmissione per via della presunta “posizione colpevolista” del programma di Rete 4 condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero.
Una scelta questa che, sempre secondo Denti, sarebbe stata dettata “contro il suo volere” e che lo avrebbe portato a rinunciare al suo mandato. Con molta probabilità il criminologo dovrà verificare tutte le verità riferite agli inquirenti da Barbara Pasetti per quanto attiene le sue presunte richieste di “dare una lezione al marito” per le quali si sarebbe rivolta, pagandolo, proprio a Gigi Bici (che la Pasetti dice di non conoscere) il quale non avrebbe completato il lavoro indicando Ramon Christian Pisciotta come eventuale soggetto che poteva intervenire nella questione per porre in essere la supposta intimidazione.
Poi ci sono le lettere inviate alla famiglia Criscuolo per chiedere un riscatto di oltre 300mila euro a fronte della restituzione dell’uomo scomparso ma già cadavere poiché ucciso lo stesso giorno della sparizione. Le foto della salma ritrovate nel cellulare della donna e il materiale da sparo repertato dalla Mobile pavese in casa della donna inquisita costituiranno ulteriore impegno professionale per Denti, già ingegnere I.T.S. con specializzazione in Balistica applicata alla Criminologia.
Gli altri consulenti che affiancheranno l’investigatore sono il biologo Pasquale Linarello, ex ufficiale del Ris di Parma e attuale direttore della sezione di Genetica forense del laboratorio “Genoma” di Milano, già consulente nel delitto di Chiara Poggi e l’informatico Mattia Epifani, socio e amministratore di un’azienda di informatica forense di Genova.