L’associazione critica il provvedimento: “Le leggi devono promuovere la giustizia sociale, non le disuguaglianze e le discriminazioni”.
Roma – “Al di là delle modifiche di alcune norme estreme ritenute a rischio incostituzionalità, non cambia il giudizio sull’impianto del provvedimento: più reati, più carceri. Le finalità e gli scopi restano gli stessi: restringere sempre più l’area dei diritti e dunque della civiltà. Non è una legge sulla ‘sicurezza’, ma un tassello di un disegno più ampio che restringe lo spazio democratico e delegittima chi sceglie di opporsi pacificamente a decisioni inique. La sicurezza sottesa al disegno legge è declinata come ordine pubblico, in un’accezione repressiva, distante dal disegno costituzionale”. Così in una nota Libera sull’approvazione decreto legge sulla sicurezza.
“Negando il dissenso e reprimendo forme di manifestazione pacifica -fa notare l’associazione – si spinge chiunque si trovi in una situazione di svantaggio a non sentirsi più legato da alcun patto sociale, con il rischio di conseguenze gravi per la convivenza democratica. Le leggi devono tutelare i diritti, non il potere. Devono promuovere la giustizia sociale, non le disuguaglianze e le discriminazioni. Nessun decreto può mettere il bavaglio ad espressioni di libertà”, conclude Libera.