La Guardia di Finanza di Avellino scopre casi di lavoro non dichiarato in quattro esercizi commerciali. Proposta la sospensione delle attività.
Avellino – Continuano i controlli della Guardia di Finanza a tutela della legalità e del lavoro regolare. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Avellino, con il supporto delle Tenenze di Sant’Angelo dei Lombardi e di Baiano, hanno scoperto 12 lavoratori in nero o irregolari impiegati in quattro strutture ricettive dell’Altopiano del Laceno.
L’operazione rientra nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione e contrasto del fenomeno del “sommerso da lavoro”, che comprende sia i casi di lavoro nero (non dichiarato) sia le forme di lavoro irregolare, in cui i lavoratori risultano formalmente assunti ma privati delle tutele contrattuali, previdenziali o retributive.
Le Fiamme Gialle irpine, a seguito di un’approfondita attività investigativa, hanno individuato diverse attività di ristorazione dove venivano impiegati lavoratori non regolarmente contrattualizzati. Gli accertamenti hanno evidenziato come la percentuale di lavoratori irregolari superasse la soglia del 10% prevista dall’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, motivo per cui è stata proposta la sospensione delle attività imprenditoriali coinvolte.
L’intervento conferma l’impegno del Corpo nella tutela dei diritti dei lavoratori e nel contrasto all’evasione contributiva, fenomeni che generano danni non solo ai singoli lavoratori, ma all’intero sistema economico. Il lavoro nero, infatti, consente ad alcune imprese di abbattere i costi strutturali, ottenendo vantaggi competitivi sleali rispetto alle aziende che operano nel rispetto delle regole.
Le attività della Guardia di Finanza proseguiranno anche nei prossimi mesi, con controlli mirati nei settori più esposti al rischio di sfruttamento lavorativo ed economia sommersa.