carcere di teramo

Lanciano telefoni nel carcere di Teramo: due fermati dalla Polizia Penitenziaria

I pacchetti contenevano sei cellulari con caricabatterie. Il Sappe: “Servono rinforzi urgenti per il personale”.

Teramo – Tentano di introdurre sei telefoni cellulari all’interno del carcere di Castrogno, nel Teramano, lanciando alcuni pacchetti oltre l’intercinta per poi darsi alla fuga. Ma il piano non è andato a buon fine: gli autori del gesto sono stati notati e fermati dagli agenti della Polizia Penitenziaria, prontamente intervenuti.

Protagonisti della vicenda, due soggetti attualmente sottoposti a fermo di polizia giudiziaria. Nei pacchetti recuperati dalle forze dell’ordine c’erano non solo i cellulari, ma anche caricabatterie, probabilmente destinati a detenuti per consentire comunicazioni illecite con l’esterno.

Le carenze croniche del carcere di Teramo

A dare notizia dell’episodio è il Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), che ha colto l’occasione per rilanciare l’allarme su carenze croniche di organico e sovraffollamento all’interno delle strutture penitenziarie italiane.

“Nonostante la gravissima carenza di personale e il sovraffollamento carcerario – ha dichiarato Giuseppe Pallini, segretario provinciale del Sappe – il personale di Polizia Penitenziaria non arretra di un millimetro nella lotta alla criminalità”.

Sappe: “Serve intervento urgente

Il sindacato ha espresso apprezzamento per la professionalità dimostrata dagli agenti intervenuti e ha auspicato per loro un premio per meriti di servizio.

Anche Donato Capece, segretario generale del Sappe, è intervenuto sulla vicenda. “Sembra quasi un disco rotto: telefonini e droga trovati dalla Polizia Penitenziaria all’interno dei penitenziari. Serve un intervento urgente e concreto a sostegno del personale in servizio nella Casa circondariale di Teramo”, ha detto.

Il fenomeno dei lanci di telefoni e sostanze vietate nelle aree interne degli istituti di pena è purtroppo in costante aumento. Ciò comporta evidenti rischi per la sicurezza delle strutture e la gestione quotidiana della popolazione detenuta.

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