L’affondo di Marina Berlusconi: “Allarma l’ondata di estremismi, l’Europa rifletta”

Da Tajani a Fdi tirano dritto e glissano, mentre Arcigay critica duramente: “Nelle sue parole no vicinanza a sinistra ma si profila destra liberale”.

Roma – “Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano”. A dirlo Marina Berlusconi, che fa una riflessione anche nel panorama europeo che imbarazza non poco Forza Italia e la coalizione di centrodestra: “Penso che a Bruxelles – commenta – si debba fare una riflessione molto profonda. Dietro il diffondersi di certe simpatie antidemocratiche c’è anche una crescente insofferenza, quasi una rabbia, verso l’Europa del troppo controllo, del dirigismo, della burocrazia. La risposta però non può certo essere quella di rinchiudersi nei propri confini. Al contrario, serve un’Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità”.

Quanto alla destra italiana afferma: “Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d’accordo… Personalmente, ad esempio, sui diritti civili. Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere”. Il ministro degli Esteri e segretario di Fi Antonio Tajani interpellato in Transatlantico sulle parole di Marina Berlusconi, tira dritto: “Abbiamo sempre dato sui diritti libertà di coscienza a tutti, siamo sempre stati liberi”.

Antonio Tajani

Nessun commento sulle parole della figlia del Cav invece dal ministro di FdI Francesco Lollobrigida e
il capogruppo del partito Tommaso Foti, interpellati in Transatlantico, che glissano sulle sue dichiarazioni
sui diritti civili. “No, no, non ho letto Marina Berlusconi, risponde Foti a chi gli chiede un commento. “Condivido totalmente quello che ha dichiarato Foti”, gli fa eco scherzando Lollobrigida. Cioè? “Che non aveva letto”. Il presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia Roberto Occhiuto invece è più esplicito: “Condivido pienamente le riflessioni di Marina Berlusconi. Di diritti civili e di pensiero liberale oggi il nostro Paese ha ancora più bisogno. Sono felice che questa fervida convinzione sia ancora viva e abbia sempre lo stesso nome”.

Francesca Pascale, l’ex compagna di Silvio Berlusconi, commenta che è “un’intervista meravigliosa, soprattutto dal punto di vista politico. Ma non mi ha fatto un’impressione nuova perché questa è la caratura dei valori di chi abbraccia veramente i liberali ed erano i valori di Silvio Berlusconi. L’animo di Forza Italia è stato con questo passo ed è bello aprire un giornale e finalmente vedere quello che si è sempre manifestato in Forza Italia. Alla fine è il rispetto di tutti, più che una bandiera”. Pascale, pur sentendosi “vicina alla sinistra perché non c’è ora un partito liberale che accoglie il tema dei diritti”, critica invece la strumentalizzazione di alcuni eventi come il Pride “sempre più politicizzato per l’assenza della destra in tema di diritti”.

Francesca Pascale

Il segretario generale dell’Arcigay Gabriele Piazzoni invece è critico: “Nelle parole di Marina Berlusconi non vedo una vicinanza alla sinistra, anzi vedo il profilarsi di una destra liberale, in Italia ridotta al lumicino, soffocata dall’avanzata cannibale della destra estrema dei Vannacci e di Gioventù nazionale”. E ancora duro: “Ricordo che in diversi Paesi europei, Francia e Inghilterra ad esempio, – aggiunge – il matrimonio egualitario è stato un provvedimento dei governi di area popolare, e nella stragrande maggioranza dei Paesi europei i diritti civili non sono temi appannaggio esclusivo della sinistra. Le parole di Marina Berlusconi, dal nostro punto di vista, restituiscono un senso e una completezza al nostro arco parlamentare, senza essere né contraddittorie né tantomeno un’invasione di campo dell’area progressista”.

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