La polvere che vale un patrimonio

Mentre in tutto il mondo si fatica a portare un pasto caldo in tavola, c’è chi si diletta spendendo cifre da capogiro in… polvere. Ovviamente non è pulviscolo comune, men che meno sporco casalingo ma “cipria” lunare.

Washington – Sarà banale, ma le verità assolute fanno parte del mondo delle chimere. Pensiamo ad esempio alla polvere domestica. Sono noti a tutti gli improperi che si lanciano quando tocca fare le pulizie di casa, e spolverare è tra le faccende domestiche più odiate. Un moderno mito di Sisifo, una tediosa fatica destinata a ripetersi ciclicamente. Ma ci si è mai chiesti quanto può valere un granello di sporco? Ecco la risposta: un patrimonio, se si tratta di polvere lunare.

polvere lunare asta
I cinque campioni da 0,2 g di polvere lunare andati all’asta

Un misterioso magnate ha speso ben 500mila dollari per assicurarsi il cimelio spaziale ad un’asta. Fino a qualche anno fa la Nasa evitava di mettere all’asta i reperti lunari, in quanto di esclusiva proprietà governativa. Ma questa regola è stata infranta più volte, specie negli ultimi tempi. L’asta in questione è l’ultimo anello di una catena lunghissima che parte dagli astronauti del programma Apollo, passa dalla Nasa stessa e ha coinvolto finanche dei giudici.

Sono state numerose le vertenze in tribunale sulla polvere lunare e molti scienziati si sono espressi con pareri contrastanti sull’opportunità della sua vendita. Si può dire che gli atti giudiziari in questione siano finiti… nella polvere! Il costoso reperto è giunto sulla Terra per un motivo particolare. Quella lunare è una polvere che aderisce a qualsiasi oggetto. Gli stessi astronauti hanno affermato che non si riusciva a staccarla da dove si depositava.

John F. Kennedy Space Center, sede della Nasa
Il John F. Kennedy Space Center, sede della Nasa

Tale misterioso motivo é da ricercare nella sua carica elettrostatica molto alta che la porta ad aderire alle superfici con cui entra in contatto. Un’altra particolarità di questo pulviscolo è che è molto abrasivo. Le tute degli astronauti del programma Apollo si sono logorate molto rapidamente. Tutte queste caratteristiche hanno reso la polvere lunare un oggetto di grande interesse per gli scienziati e, a quanto pare, per i collezionisti.

Gli astronauti superstiti delle missioni Apollo hanno assistito alla vendita della polvere ricordando i bei tempi andati, quando la prelevarono per portarla sulla Terra, in una sorta di momento amarcord. Le scorte di polvere lunare sono ancora ben rifornite e sono in programma future missioni sul satellite per prelevarne ancora. A questo punto, sorge spontanea una domanda: che si voglia inaugurare un mercato di costosi souvenir cosmici? E poi, i reperti avrebbero lo stesso esoso valore anche in caso di… luna storta?

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