La guerra in Ucraina colpisce anche gli animali dei rifugi. Cisternino disposto a morire pur di salvare cani, gatti e caprette

L’animalista, di cui non si hanno notizie certe dal 26 febbraio scorso, non intende abbandonare gli animali nel suo rifugio di Kiev dove la situazione è drammatica. Un appello per salvare l’uomo e i suoi protetti da parte delle associazioni zoofile italiane ed europee.

Kiev – Il fotografo italiano Andrea Cisternino ha sacrificato tutta la sua vita per aiutare gli animali, e da oltre dieci anni gestisce il Rifugio Italia KJ2 in Ucraina. Il Rifugio ospita circa 400 animali salvati da Andrea da varie condizioni di maltrattamento o abbandono, un esempio per tutti in una terra che risolveva il randagismo uccidendo gli animali.

Andrea con una capretta salvata dal macello

Andrea ha vissuto un grande dramma già nel 2015 quando ignoti incendiarono il rifugio, che allora ospitava principalmente cani e gatti, molti dei quali persero la vita carbonizzati. Già allora Andrea non si arrese e con amore e forza d’animo ricostruì il rifugio che oggi si è ampliato ospitando moltissimi altri animali, i cosiddetti “animali da reddito“. Ora un altro dramma incombe sul rifugio, l’incubo della guerra, con la responsabilità di 400 anime da salvare.

“…Stamattina il cielo intorno al Rifugio era rosso, continui spari di artiglieria anche durante la notte, non si riesce a dormire, ho visto 15 minuti fa un colpo di artiglieria cadere lontano dal rifugio ma l’odore della polvere da sparo lo sentivo benissimo…”

Andrea ha deciso di non abbandonare i suoi animali, e su questo non c’erano dubbi, lui non li avrebbe mai lasciati. Mentre l’Ucraina è sotto attacco, mentre tanti fuggono per salvarsi, un italiano rimane rischiando la propria vita per salvare gli altri. Il suo gesto è un esempio di grande amore in una terra che è sotto assedio, un messaggio di pace che fa quasi più rumore degli spari.

Ma la guerra non guarda in faccia nessuno, e Andrea ha bisogno di aiuto e di non essere lasciato solo dalle istituzioni. Chi volesse aiutare in questo momento tragico può farlo attraverso la pagina del rifugio di Andrea Cisternino. Il mondo intanto continua la sua folle corsa verso l’autodistruzione, uccidendo gli animali e facendosi la guerra. Chissà quanto tempo ci vorrà, e quante tragedie, prima che la nostra specie scelga di vivere nel bene e nella pace, senza più guerre nè mattatoi. Quanto tempo ancora, prima di scegliere l’amore?

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa