Al via il progetto europeo LUMINATE coordinato dall’Università di Pisa.
Un importante passo avanti nella chirurgia articolare arriva dall’Università di Pisa, grazie al progetto europeo LUMINATE. Con un finanziamento nell’ambito del programma Horizon Health 2024, sarà sviluppato EndoFLight, uno strumento innovativo che combina biostampa 3D, intelligenza artificiale e biomateriali avanzati per riparare la cartilagine in modo personalizzato e minimamente invasivo.
“EndoFLight utilizza una combinazione di tecnologie all’avanguardia per riparare le articolazioni danneggiate”, spiega il professor Giovanni Vozzi, coordinatore del progetto LUMINATE. Lo strumento, dotato di una piccola telecamera, viene inserito direttamente nell’articolazione per scansionare la lesione. Grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale, EndoFLight determina la forma e la dimensione dell’area danneggiata, preparando un trattamento personalizzato.

I biomateriali avanzati, progettati per integrarsi perfettamente con i tessuti circostanti, vengono poi utilizzati per riempire e rigenerare la cartilagine lesionata. La biostampa 3D consente di ottenere risultati altamente precisi, offrendo una soluzione meno invasiva rispetto alle tecniche tradizionali.
Il progetto LUMINATE mira a rivoluzionare il trattamento delle lesioni cartilaginee, un problema sempre più comune. Secondo le statistiche, l’incidenza delle lesioni alla cartilagine è aumentata significativamente negli ultimi decenni, con conseguenze gravi come lo sviluppo dell’artrosi post-traumatica.
Questa condizione colpisce fino al 50% dei pazienti che subiscono gravi traumi articolari, portando a disabilità cronica e, spesso, a interventi chirurgici complessi. EndoFLight rappresenta una soluzione innovativa per ridurre questi rischi, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Il progetto LUMINATE, che avrà una durata di 4 anni a partire da gennaio 2025, coinvolge partner accademici e industriali di nove paesi. In particolare, l’Università di Pisa, in collaborazione con il Politecnico Federale di Zurigo, si occuperà dello sviluppo di EndoFLight.
“Con EndoFLight vogliamo fare la differenza nel trattamento delle lesioni articolari, offrendo una tecnologia innovativa che combina precisione, personalizzazione e un approccio meno invasivo”, conclude Vozzi.