Nel 2024 quasi 760mila famiglie hanno avuto accolta la domanda di Assegno di inclusione, ricevendo un importo medio di 620 euro.
Roma – Il 60% di chi percepiva il reddito di cittadinanza è risultato successivamente percettore dell’Adi e Sfl, mentre il 25% non ha proprio presentato domanda. Nel complesso – spiega l’Inps – il 26% dei nuclei percettori di RdC/PdC a luglio 2023 ha avuto almeno un componente che ha trovato lavoro nel 2024 “a testimonianza di una dinamica di progressiva integrazione nel mercato del lavoro”. Nel 2024 per Inps si è ridotto il numero di persone che hanno avuto accesso alle misure di contrasto alla povertà introdotte per sostituire il reddito di cittadinanza. Un dato possibile anche grazie a una maggiore partecipazione al mercato del lavoro.
Rispetto alla prima versione del Reddito di cittadinanza l’Adi prevede una stretta verso gli occupabili e può essere chiesto dalle famiglie in difficoltà nelle quali ci sia almeno un minorenne, un disabile o una persona over 60 o dove ci sia una situazione di disagio riconosciuta. Per ricavare questa informazione l’Istituto ha messo in relazione i nuclei percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza (PdC) – 1,07 milioni a luglio 2023 – e le nuove misure Assegno di inclusione e Supporto formazione lavoro.
Nel 2024 sono state quasi 760mila le famiglie che hanno avuto la domanda di Assegno di inclusione accolta e che quindi hanno avuto almeno una erogazione con un importo medio di 620 euro. Le persone coinvolte nel complesso sono state circa 1,82 milioni. Oltre due terzi delle famiglie con il sussidio (il 68,34%) sono residenti al Sud, con la Campania che segna oltre 182mila nuclei con almeno un assegno, quasi il doppio dell’intero Nord (100.311). Per quanto riguarda invece il Supporto per la formazione e il lavoro, le domande accolte da settembre 2023 sono state nel complesso quasi 133mila mentre sono 67.979 coloro che hanno avuto il beneficio a dicembre. La misura prevede come indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, un beneficio economico di 500 euro al mese per un massimo di 12 mesi.
Restano comunque ancora delle criticità. La percentuale delle famiglie con un solo componente, se pure in discesa rispetto a quella che si aveva con il Reddito di cittadinanza, è ancora alta: a dicembre 2024 arrivava al 37,1% (era largamente oltre il 40% con il Rdc ). Nel complesso a dicembre 2024, su 608mila famiglie con l’Adi sono 235mila i nuclei dove sono presenti minori e 229mila quelli nei quali sono presenti disabili.