Inchiesta urbanistica a Milano, la Pm: “Andremo avanti, ce lo impone la legge”

La Procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano difende l’indagine: “Abbiamo delle basi estremamente solide e già tante conferme”.

Milano – La procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, ha ribadito la determinazione della Procura nel proseguire l’inchiesta sull’urbanistica che scuote Palazzo Marino, definendola un’indagine “enorme” con “basi estremamente solide”.

Parlando durante una pausa delle udienze al Tribunale del Riesame, Siciliano ha chiarito che l’obbligo di continuare deriva dalla legge, non da un “furore” contro il fenomeno urbanistico, poiché i reati sono procedibili d’ufficio. L’inchiesta, che coinvolge decine di indagati, ha già ricevuto conferme da Riesame, Cassazione, TAR e Consiglio di Stato. Il Riesame, che due giorni fa ha scarcerato l’imprenditore Andrea Bezziccheri e l’architetto Alessandro Scandurra, sta valutando le posizioni di Giancarlo Tancredi, ex assessore all’Urbanistica, Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione Paesaggio, e Federico Pella, ex manager. La Procura, guidata da Siciliano con i pm Petruzzella, Clerici e Filippini, indaga su un presunto sistema di corruzione nella gestione urbanistica milanese, con accuse di falso, corruzione e induzione indebita. “Sono una grande appassionata di verità”, ha concluso Siciliano, sottolineando l’impegno a proseguire.

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