In quel casolare i resti di Saman Abbas?

Al momento non sono in corso gli accertamenti biologici sui poveri resti ma, quasi certamente, si tratta della povera studentessa pakistana che si era opposta al matrimonio combinato deciso dalla sua famiglia. Gli investigatori chiariranno se il cadavere si trovava sul posto dall’anno scorso oppure trasferito in loco in un secondo tempo.

Novellara – Gli inquirenti procederanno in un secondo tempo con gli accertamenti scientifici sui resti umani ritrovati in un sacco di plastica dentro un casolare pericolante e riconducibili, come si ipotizza, al cadavere di Saman Abbas, la diciottenne studentessa pakistana sparita il 30 aprile dell’anno scorso. I due involucri contenenti un corpo smembrato sono stati rinvenuti in un terreno attiguo ad un casolare pericolante circondato da una rete rossa di protezione.

Saman Abbas

Due giorni fa era stato arrestato il padre della ragazza, Shabbar Abbas, con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere anche se, precedentemente, l’uomo pare fosse stato fermato dalla polizia locale per una truffa in danno di un suo parente. Fra qualche giorno si vedrà se le autorità di Islamabad concederanno l’estradizione al loro connazionale già ricercato dall’Interpol in tutto il mondo.

Uccel di bosco, invece, rimane la madre di Saman, Nazia Shaheen, al momento ancora irreperibile. Dunque sarà stato il padre a indicare il luogo dove poi sono stati ritrovati i due sacchi contenenti, ancora presumibilmente, il corpo senza vita della figlia? Oppure una “soffiata” di qualcuno che avrebbe indicato ai carabinieri proprio quel casolare distante poche centinaia di metri, in linea d’aria, da casa di Saman? In galera sono rimasti lo zio Danish Hasnain e i due cugini Nomanulhaq Nomanulhaq e Ikram Ijaz con le medesime accuse rivolte a Shabbar. Qualcuno di loro può avere indicato il luogo del ritrovamento del cadavere nel tentativo di alleggerire la propria posizione giudiziaria?

Shabbar Abbas in Pakistan

Queste rimangono solo ipotesi, naturalmente. La zona dove si sono ritrovati carabinieri, Ris e vigili del Fuoco era stata battuta più volte l’anno scorso ma senza esito alcuno dunque può darsi anche che il cadavere scoperto ieri sera sia stato precedentemente trasferito da un altro luogo dove era rimasto seppellito.

Il casolare abbandonato fotografato da Pop domenica 11 luglio 2021 alle 12.09 poco distante da casa Abbas

Ancora supposizioni ma una cosa è certa: un mese dopo la scomparsa di Saman, il padre confessava il delitto durante una telefonata ad un parente che si trovava in Italia. “Ho ucciso mia figlia“, aveva affermato Shabbar Abbas l’8 giugno 2021, quando già si trovava in Pakistan. La conversazione, intercettata, si trova agli atti del processo. A breve sapremo con certezza qualcosa in più.

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