Il protocollo tra Asst Lariana e questura funziona: la vigilanza aggredita mentre cercava di difendere un paziente. Rapido l’intervento delle volanti.
Como – Paura ieri pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove è stato attivato il “Pulsante Rosso” di emergenza per segnalare un’aggressione in atto. A farne le spese un addetto alla vigilanza di Asst Lariana, colpito al volto e ferito al polso mentre tentava di proteggere un paziente da un’aggressione da parte del fratello. L’uomo avrebbe aggredito due guardie, provocando a una di esse lesioni giudicate guaribili in 21 giorni di prognosi.
Intorno alle 17.00, una volante della Polizia è stata inviata presso l’ospedale a seguito dell’attivazione del “pulsante rosso”, un sistema d’allarme collegato direttamente con la sala operativa della Questura di Como. Giunti sul posto, gli agenti hanno preso in consegna l’uomo, contenuto a fatica dalle due guardie, che hanno poi ricostruito i fatti.
Secondo quanto riferito, il 31enne si sarebbe ripresentato nella stanza del fratello ricoverato, aggredendolo a schiaffi. Le due guardie di sicurezza sono intervenute per bloccarlo, subendo l’aggressione. Il giorno prima si era verificato un episodio analogo, già gestito da una volante, che si era concluso con un provvedimento di allontanamento nei confronti del soggetto. Questa volta, però, l’aggressione alle guardie ha portato all’arresto del 31enne, reso possibile anche grazie al referto medico acquisito e alla denuncia sporta dal personale coinvolto. Informato il Pubblico Ministero di turno, è stato disposto il processo per direttissima previsto per la mattina di lunedì alle ore 10.30. Fino ad allora, l’uomo resterà trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura.
Determinante per la rapidità dell’intervento si è rivelata l’attivazione del “pulsante rosso”, recentemente installato presso il nosocomio di San Fermo grazie a un accordo tra la Questura di Como e l’ASTT Lariana. Uno strumento che si sta dimostrando fondamentale per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari e velocizzare i tempi di risposta delle Forze dell’Ordine.