Il telemarketing selvaggio può essere fermato

Quello del marketing telefonico sembra essere un terreno senza regole, in cui la riservatezza e la sicurezza dei dati personali vengono spesso messe a rischio. Il Garante della privacy è intervenuto con un’azione concreta, ma sarà sufficiente?

Roma – È capitato a ognuno di noi di ricevere una chiamata sul cellulare, a qualunque ora del giorno, da numeri sconosciuti che cercano di vendere di tutto e di più. Sono diventati talmente pervasivi che l’opinione pubblica ha iniziato a protestare, soprattutto attraverso petizione popolari. Tanto tuonò che piovve si potrebbe dire. Il Garante della privacy, infatti, a inizio giugno, ha fatto confiscare, per la prima volta, banche dati di call center che svolgevano attività illecite nel settore del telemarketing illegale.

È un segnale forte da parte dell’Autorità, che sta attuando una strategia di contrasto verso chi approfitta illegalmente di una sorta di “far west” del settore. Ma, nonostante l’approvazione del codice di condotta per le attività di telemarketing, le chiamate indesiderate potranno continuare a tormentarci.

Questo perché si tratta di un’autoregolamentazione a cui hanno aderito associazioni di committenti, call center, teleseller, list provider e alcune associazioni di consumatori. Grazie alla collaborazione della guardia di finanza sono state individuate quattro società ritenute responsabili di attività in violazione della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. In dettaglio, venivano acquisite apposite liste di nominativi prodotte illegalmente e contattati migliaia di utenti, senza il necessario consenso. Venivano proposte offerte di diverse compagnie energetiche e dopo qualche tempo di fare dei passaggi tra di loro in modo da accrescere le provvigioni.

Le telefonate da call center che cercano di venderci qualsiasi cosa sono ormai un fenomeno capillare

Queste modalità fanno parte di quello che il Garante definisce “sottobosco”, che costituisce la ragione dell’espansione del telemarketing illegale. Il fenomeno si è allargato a macchia d’olio, cedendo questo tipo di attività a società terze che agiscono fuori dalle regole, anche perché le aziende committenti non esercitano alcun controllo.

Il codice di condotta del telemarketing va ad aggiungersi al nuovo “registro delle opposizioni”, in vigore dal luglio 2022, attraverso cui è possibile iscrivere i cellulari all’elenco dei numeri che non vogliono essere contattati. In realtà, “la montagna ha partorito il topolino”, come si dice per indicare quando un evento è inferiore all’attese.

Come succede spesso in Italia, i risultati non sono stati all’altezza delle speranze. Infatti, il registro ha continuato a… registrare le doglianze di moltissimi consumatori di ricevere chiamate moleste da call center aggressivi. Per completezza di informazione, c’è da segnalare che gli iscritti al registro sono ancora pochi e, quindi, si spera che col tempo la situazione possa migliorare.

Non sono poche le società di telemarketing che violano la normativa sulla protezione dei dati personali

Il codice di condotta sembra essere un testo delle buone intenzioni, come quando da bambini scrivevamo la lettera di Natale in cui promettevamo per il futuro di non commettere marachelle. Esso, di fatto sembra non sortire alcun effetto, in quanto non è una legge che prevede sanzioni e può rivelarsi un surplus inutile per gli operatori corretti che già rispettano le regole, mentre i trasgressori restano impuniti.

L’unione nazionale consumatori, la prima associazione a difesa dei consumatori in Italia fondata nel 1955, avrebbe auspicato una legge con indennizzi automatici per i consumatori molestati. Inoltre, per gli iscritti al registro delle opposizioni, la telefonata ricevuta sarebbe dovuta essere considerata pratica commerciale illegale, in modo da essere sanzionata dall’antitrust.

Infine, considerare non validi i contratti chiusi per telefono, potrebbe essere una buona soluzione, perché verrebbe a mancare la terra sotto i piedi ai call center. Riusciremo a non essere più molestati da telefonate indesiderate? Chissà!

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