Il Tar salva i cervi in Abruzzo: no all’abbattimento di 469 esemplari

Stagione venatoria finita senza che gli animali venissero abbattuti. Per le associazioni ambientaliste è una vittoria: “Il nostro obiettivo era salvare i cervi”.

L’Aquila – Il Tar dell’Abruzzo ha dichiarato cessata la materia del contendere nel ricorso presentato da diverse associazioni ambientaliste contro la delibera della Giunta regionale n. 509 dell’8 agosto 2024, che autorizzava l’abbattimento di 469 cervi, di cui 142 cuccioli con meno di un anno.

La decisione arriva dopo mesi di battaglia legale e ha un significato chiaro: nessun cervo è stato abbattuto. A sottolinearlo è l’avvocato Michele Pezone, che ha rappresentato le associazioni nel procedimento: “Questo è il vero dato da sottolineare, che per noi configura comunque una vittoria”.

I giudici amministrativi hanno preso atto che l’atto impugnato “aveva cessato i suoi effetti”, in quanto la stagione venatoria si è chiusa lo scorso marzo. Non essendoci più interesse alla pronuncia nel merito, il Tar ha quindi archiviato la questione.

Il ricorso delle associazioni era stato presentato lo scorso ottobre, con l’avvio della stagione di caccia. In prima battuta il Tar aveva rigettato la richiesta di sospensiva cautelare, lasciando via libera all’abbattimento. Ma il Consiglio di Stato, su ricorso urgente, aveva ribaltato la decisione, sospendendo l’efficacia della delibera regionale e rimettendo il caso al Tar per una nuova valutazione.

Con la chiusura della stagione venatoria e l’assenza di effetti giuridici della delibera, i legali delle associazioni hanno chiesto in udienza che fosse dichiarata la cessazione della materia del contendere, opzione che era stata ipotizzata già nei mesi scorsi.

Il nostro obiettivo era evitare l’uccisione dei cervi. Quegli animali sono ancora vivi: questa è la vera vittoria”, ha ribadito Pezone. La Croce Verde, la LAV, il WWF e altre associazioni avevano denunciato l’atto, definendolo sproporzionato e contrario alle normative sulla tutela della fauna selvatica.

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