Il mistero del giostraio sparito nella notte a piedi scalzi, senza telefono e medicine

Ancora nessuna traccia di Rudy Cavazza, scomparso a Spoltore il 7 dicembre mentre si trovava ospite in casa dei cugini.

SPOLTORE (Pescara) – Che fine ha fatto Rudy Cavazza detto Manolo? L’uomo, di 54 anni, padre di cinque figli, autotrasportatore e giostraio saltuario residente a Roma, è sparito da Spoltore, provincia di Pescara, dallo scorso 7 dicembre mentre si trovava in casa dei cugini con i quali intendeva trascorrere solo il fine settimana per motivi di lavoro. Manolo era partito da Roma il 6 dicembre a bordo dell’auto dei due parenti che si erano offerti di ospitarlo in casa loro, in via Fonte Vecchia, alla periferia di Spoltore. Manolo sarebbe rimasto in casa dei suoi cugini solo una notte perché all’alba del giorno dopo l’uomo sarebbe uscito dall’abitazione, per altro probabilmente scalzo, privo di indumenti di ricambio, senza effetti personali né cellulare, facendo perdere le proprie tracce. Un paio di persone, di attendibilità non verificata, riferiscono di averlo visto nel paese abruzzese ma nonostante le tempestive ricerche da parte dei carabinieri, attivatisi subito dopo la denuncia dei familiari, sino ad oggi non c’è alcuna novità.

Rudy Cavazza detto Manolo

I cugini di Manolo, da parte loro, avrebbero riferito che ad un’ora imprecisata della tarda serata l’uomo sarebbe andato a dormire e la mattina successiva i due si sarebbero accorti della sua assenza e, subito dopo, avrebbero ritrovato le sue scarpe vicino al letto. Un nipote del giostraio, mentre rincasava, dice di averlo visto lungo la strada di casa intorno alle 5 del mattino. Come spessissimo accade i familiari dello scomparso, le quattro figlie ed il fratello Daniele Cavazza, si sono rivolti a “Chi l’ha Visto?”, la nota trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli. Il 18 dicembre scorso i suoi congiunti hanno lanciato un appello in tv: “Siamo molto preoccupate – hanno detto le quattro figlie davanti alle telecamere – di lui sono rimaste solo le scarpe. Papà torna a casa, ti amiamo, facci sapere che stai bene.”. Poi è intervenuto il fratello di Manolo, decisamente più preoccupato ma anche consapevole che la vicenda potrebbe prendere una brutta piega:

“Un padre di cinque figli e con cinque nipoti, può andarsene via senza scarpe e senza calze, senza documenti e senza telefono? – ha aggiunto Daniele Cavazza – E poi mia nipote gli ha mandato una ricetta per dei farmaci per un dolore alla gamba, ma non è nemmeno andato in farmacia a comprarli. Le ultime persone che sono state con mio fratello sanno per forza la verità.”

Via Fonte Vecchia a Spoltore

Subito dopo la regia ha mandato in onda un audio in cui si è sentiva la voce di Manolo contenuta in un vocale inviato ad una delle figlie il giorno prima della sua misteriosa sparizione: “Ci vediamo domani che c’ho da fa’ – riferiva il giostraio nel messaggio vocale tramite WhatsApp – è anche un problema per me, lo sai che sto senza pasticche. Ci vediamo domani”. Dunque perché Manolo non sarebbe andato in farmacia? Qualcuno l’avrebbe trattenuto con la forza? Era già in difficoltà? Daniele Cavazza avrebbe evidenziato una frase riferitagli da uno dei cugini il cui contenuto alimenta di molto i sospetti: “Tengo i calzetti di tuo fratello come ricordo”. A che cosa si riferiva il parente di Manolo? Perché quella frase indirizzata al fratello dell’uomo dileguatosi nel nulla? Mentre le ricerche continuano si è mossa anche l’associazione Penelope-Abruzzo, presieduta da Alessia Natali:

Le figlie di Rudy e il fratello Daniele a “Chi l’ha Visto?”

“Secondo quanto ci è stato raccontato e ricostruito dalle figlie e dal fratello, le incongruenze e gli aspetti non chiari sono tantissimi – ha detto la responsabile del sodalizio – Primo tra tutti le scarpe: noi pensiamo possa esser successo qualcosa a Rudy, ma non per sua volontà, perché seppur un soggetto fragile, non avrebbe mai fatto un gesto estremo. Noi come associazione, al momento, abbiamo fatto nominare un nostro legale: l’avvocato Katia Ferri e faremo una richiesta in tribunale, ex art. 335 c.p.p., per vedere se è stato aperto o meno un fascicolo senza o con ipotesi di reato, poi ci muoveremo di conseguenza”. Rudy Cavazza è alto 1.70, capelli e occhi castani, indossava un piumino scuro North Face e jeans chiari.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa