Ghiacciai, a Torino una mostra interattiva racconta la crisi climatica

Nel cortile del Rettorato dell’Università un allestimento multimediale invita a riflettere sul destino dei ghiacciai e sul loro ruolo cruciale per il pianeta.

Torino – Un viaggio immersivo nel cuore dei ghiacciai per comprendere, attraverso immagini, dati e suoni, quanto il climate change stia trasformando uno degli ecosistemi più fragili della Terra. Venerdì 18 luglio alle ore 8.30 nel Cortile del Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino (via Po 17/via Verdi 8) inaugura l’installazione multimediale “2025 I Ghiacciai. Testimoni della crisi climatica”, promossa dall’ateneo torinese nell’ambito del progetto UniVerso, in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, il Club Alpino Italiano e il Dipartimento di Scienze della Terra, con il patrocinio della Città di Torino.

La mostra, curata da Marco Giardino e Giovanni Mortara, è allestita in occasione dell’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai e si propone di restituire al pubblico una narrazione coinvolgente sul drammatico arretramento dei ghiacciai e sulle sue conseguenze, offrendo un’esperienza sensoriale e scientifica al tempo stesso.

Rilievi Georadar sul Colle Gnifetti, Monte Rosa - Luigi Perotti 2021
Rilievi Georadar sul Colle Gnifetti, Monte Rosa (foto: Luigi Perotti 2021)

L’inaugurazione avviene nell’ambito delle “Colazioni in Rettorato”, appuntamento che evoca l’atmosfera delle prime ore del giorno in montagna: una colazione glaciologica tra suoni live (a cura di Luca Morino e Andrea Ferroni), racconti e proiezioni, insieme a testimoni d’eccezione come la guardaparco Raffaella Miravalle, la ricercatrice Marta Chiarle (CNR-IRPI), il duo glaciologico Gianluigi e Michel Gadin e il dottorando Francesco Parizia.

Tre percorsi per un’unica urgenza: salvare i ghiacciai

L’allestimento si sviluppa attorno a tre nuclei tematici: percezione, conoscenza e consapevolezza. Le immagini d’archivio del Comitato Glaciologico Italiano, messe a confronto con scatti attuali, mostrano il ritiro progressivo dei ghiacci. Un’installazione video interattiva trasforma ogni passo del visitatore in una metafora della fusione glaciale, rendendo tangibile l’impatto delle azioni umane sul clima.

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Ghiacciaio del Belvedere, Monte Rosa (foto Giovanni Mortara)

I pannelli sotto il portico raccontano, con QR code e contributi letterari e divulgativi, il significato profondo della glaciologia oggi, mentre nella Galleria UniVerso una selezione di video e suoni ricostruisce la storia del Comitato Glaciologico Italiano, che nel 2025 celebra 130 anni di attività, assumendo la nuova veste giuridica di Fondazione ETS.

Scienza, arte e responsabilità

“Questa mostra è un invito a riflettere, attraverso dati scientifici, immagini e suoni, sulla trasformazione profonda che i ghiacciai stanno vivendo”, ha dichiarato Giulia Carluccio, prorettrice dell’Università di Torino. “Elaborare la conoscenza per costruire consapevolezza è il cuore del progetto UniVerso, che mira a trasformare il sapere in cultura e bene comune”.

I curatori scientifici Giardino e Mortara sottolineano come già nel 2014, in occasione del convegno “The future of the glaciers”, si mettesse in luce l’impatto dei cambiamenti glaciali sulle attività umane. La mostra 2025 nasce in continuità con quella visione, offrendo al pubblico non solo una testimonianza, ma anche una presa di coscienza collettiva.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino all’8 settembre 2025 nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino.

2025 I Ghiacciai. Testimoni della crisi climatica
Cortile del Rettorato, via Po 17/via Verdi 8
orari di apertura
dal 18 luglio all’8 settembre
da lunedì a venerdì, ore 9-18, ingresso libero

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