Germania, Scholz sfiduciato dal Bundestag. Verso elezioni anticipate a febbraio

Il risultato è stato netto: 394 parlamentari hanno votato contro il governo, 207 a favore. Al cancelliere servivano 367 preferenze.

Berlino – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non ha ottenuto la fiducia al Bundestag: 207 i voti a favore, 394 quelli contrari. Un esito ritenuto da molti scontato dopo la fuoriuscita dalla coalizione dei liberali del ministro delle Finanze Christian Lindner, licenziato dal Kanzler dopo mesi di attriti. Si apre così la strada alle elezioni anticipate del 23 febbraio, per le quali Scholz si è già ricandidato. Sulla data del ritorno alle urne il presidente della Repubblica Frank Walter Steinmeier si è già detto d’accordo nelle scorse settimane.

“È la sesta volta che un cancelliere chiede la fiducia in Parlamento”, aveva detto Scholz stamattina prendendo la parola al Bundestag ricordando che in tre casi Willy Brandt, Helmut Kohl e Gerhard Schröder lo hanno fatto per andare alle elezioni anticipate, “e questo è anche il mio obiettivo”. “Fare politica non è un gioco e bisogna avere la necessaria maturità morale per farlo”, ha aggiunto, sottolineando di aver licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner e che la “recita” dei liberali non ha danneggiato soltanto la reputazione del governo ma anche quella della democrazia.

A questo punto l’iter prevede che Scholz si rechi dal presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, per chiedergli di sciogliere il Parlamento e indire elezioni anticipate. Il voto anticipato arriverà circa sette mesi prima della scadenza naturale di legislatura. Nel dettaglio, il presidente tedesco ha precisamente 21 giorni di tempo per decidere se i tedeschi andranno alle urne entro i prossimi 60. Steinmeier aveva comunque segnalato già nelle scorse settimane di essere d’accordo sull’ipotesi di votare il 23 febbraio.

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