Scoperto un giro di fatture per operazioni inesistenti: sequestrati beni e una Tesla. Nei guai l’amministratore e una rete di società “cartiere”.
Como – Fatture false in Brianza. I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sequestro preventivo finalizzata alla confisca per equivalente, emessa dal GIP presso il Tribunale di Como, nei confronti di una società di capitali avente sede in Mariano Comense (CO) e del suo rappresentante legale, in relazione all’ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. 74/2000.
L’esecuzione del provvedimento trae origine da articolate indagini di polizia giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica di Como ed eseguite dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Erba.
Nei guai l’amministratore della società per fatture false
L’attenzione degli investigatori si è focalizzata su una società operante nel settore delle ristrutturazioni edilizie, avendo accertato, anche tramite l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, un anomalo repentino aumento del fatturato, risultato accresciuto di ben 18 volte nell’arco di un triennio. Nel corso delle successive investigazioni, sono stati approfonditi i rapporti commerciali intrattenuti con i fornitori tramite l’analisi dei flussi finanziari. Interrogate anche numerose persone informate sui fatti. Alla fine i finanzieri hanno accertato un giro di fatturazioni afferenti ad operazioni inesistenti, finalizzato unicamente alla falsa rappresentazione di costi per la relativa indebita detrazione delle imposte da parte della società oggetto di indagine.
In particolare, è emerso che la stessa ha intrattenuto rapporti commerciali con società cosiddette cartiere, prive di struttura aziendale e lavoratori dipendenti, risultate essere evasori totali, intestate a soggetti nordafricani già gravati da precedenti di polizia per reati tributari e truffa aggravata in danno dello Stato.
La Finanza ha riscontrato la contabilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, relative agli anni d’imposta dal 2021 al 2023, per un importo complessivo pari a 1,5 milioni di euro, da cui è scaturita un’indebita detrazione d’imposta per più di 600.000 euro.
Fatture false: Sequestrati denaro, quote societarie e una Tesla
Con l’esecuzione del provvedimento cautelare, i Baschi Verdi hanno sottoposto a sequestro disponibilità liquide per più di 150.000 euro, quote societarie, diversi immobili nella provincia di Como dal valore di circa 400.000 euro e un’autovettura TESLA dal valore di 50.000 euro.
L’attività della Guardia di Finanza a contrasto della criminalità economico-finanziaria prosegue mediante controlli serrati, allo scopo di assicurare una concorrenza leale e prevenire il fenomeno delle fatturazioni per operazioni inesistenti.